Nuovi controlli Agenzia entrate 2019-2020
I controlli dell'Agenzia delle entrate con il risparmiometro 2019-2020 saranno incrociati con i dati della Superanagrafe dei conti correnti.
L'Agenzia delle entrate affila le armi e con l'introduzione del risparmiometro si completa il terzetto composto anche dallo spesometro e dal redditometro. L'obiettivo per la stagione 2019-2020 è sempre lo stesso: stanare l'evasione fiscale e per farlo utilizzerà un nuovo strumento in grado di rilevare anomalie tr i risparmi dei contribuenti (da qui il nome di risparmiometro) e la dichiarazione dei redditi. Nel mirino finiscono proprio tutti, dai lavoratori dipendenti che presentano il modello 730 ai lavoratori autonomi e professionisti che fanno invece riferimento dal modello Redditi.
La lente di ingrandimento del risparmiometro è puntata anche sui pensionati e sui disoccupati perché i casi di evasione registrati nel recente passato suggeriscono all'Agenzia delle entrate di non sottovalutare alcun contribuente. E ricordando come siano già stati annunciati controlli specifici anche per imprenditori e società, il funzionamento del risparmiometro si basa su un complesso algoritmo che passa al setaccio le informazioni dell'archivio dei rapporti finanziari.
I dati della Superanagrafe dei conti su giacenza e movimenti saranno usati per fare le liste selettive. Nelle regioni più ricche lo stock pro capite supera 200.000 euro. In Puglia, Sicilia e Calabria non arriva a 100.000. A tal proposito è interessante il confronto effettuato dal quotidiano economico-finanziario Il Sole 24 Ore sulla la ricchezza netta delle famiglie su base regionale e il rapporto con il reddito complessivo dichiarato dai contribuenti persone fisiche. Il rapporto tra reddito e ricchezza, oggetto dei controlli dell'Agenzia delle entrate con il risparmiometro 2019-2019, è il seguente:
Da una parte aumenterà la quantità di riscontri e verifiche e dall'altra si allargherà la platea degli osservati fino a coinvolgere anche i singoli contribuenti. I dati del risparmiometro saranno quindi incrocianti con i movimenti in entrata e in uscita del conto corrente, la giacenza media e il saldo a inizio e fine anno ovvero la Superanagrafe dei conti correnti.