Rogito 2023 quanto costa Spese medie notaio
Rogito 2023, quanto costa. Spese medie del notaio quando si compra casa
Il rogito rappresenta uno dei momento fondamentali nell’acquisto di un immobile: è un documento notarile che sancisce il passaggio di proprietà di un immobile, sia esso appartamento, edificio, terreno.
Con il rogito, il compratore acquista da un venditore un bene immobile e a stipulare il rogito è il notaio, con spese che variano ma che vengono concordate e poi inserite nel documento perché siano tracciate.
Il notaio redige il rogito, legge dinanzi alle due parti, venditore e compratore, l'intero contratto, spiega i passaggi cruciali, verifica la regolarità della documentazione richiesta. Ma quali sono le spese medie notarili quando si compra una casa?
Prima dell’atto del rogito 2023, il notaio stesso è incaricato di effettuare indagini specifiche sull'immobile oggetto di compravendita e se la denominazione dell’immobile è libero al rogito significa che lo stesso immobile è pronto per il rogito del notaio, che non ha ipoteche o altre questioni pendenti da risolvere; deve inoltre verificare che l’immobile sia in regola con le norme catastali ed edilizie. Una volta accertate tutte le caratteristiche dell’immobile e che questo sia in regola allora si procede a definire il rogito.
Una volta stilato il rogito da parte del notaio per la compravendita, una copia andrà al venditore, una copia al compratore, una copia rimarrà al notaio per il suo archivio e una copia deve essere depositata alla Conservatoria entro e non oltre il ventesimo giorno dalla firma dell'atto stesso. Ed è il notaio che si occupa di questo passaggio. Il rogito della casa prevede nel dettaglio:
Le spese notarili, dunque, riguardano redazione dell’atto di compravendita e dell'atto di mutuo, solitamente proporzionali al prezzo dell'immobile e al valore dell'ipoteca iscritta a garanzia del mutuo. In generale possiamo dire che più alto è il prezzo dell'immobile e l'importo del mutuo, più alte sono le spese notarili, cui aggiungere le imposte per la compravendita della casa: l'imposta di registro, l'imposta catastale, l'imposta ipotecaria e l'Iva. Per quanto riguarda l’imposta di registro è pari al 2% del valore catastale dell’immobile nel caso di prima casa e al 9% nel caso di altro immobile diverso dalla prima casa; mentre l’Iva oscilla dal 9% al 22%.
Ad un notaio si devono le spese per l’onorario per l’attività professionale, le tasse, le imposte e le spese che il notaio sostiene prima e dopo l’atto notarile, sia per l’atto notarile stesso, secondo tariffe minime e massime ben specifiche per i notai. Considerando che, come appena spiegato, le spese notarili per rogito e altri documenti necessari per l’acquisto di un immobile variano in base al valore dell'immobile, per capire quanto può costare il tutto, prendiamo l'esempio dell'acquisto di una prima casa del valore catastale di 80mila euro che viene venduta a un prezzo di 275mila euro.
Le spese notarili in tal caso ammonterebbero a 2.558,95 euro, circa lo 0,93% del prezzo dell'immobile. A questa cifra bisogna aggiungere ulteriori 3.201,50 euro di imposte e tasse per lo Stato, per un totale di 6.272,24 euro e se la compravendita passa per un'agenzia immobiliare bisognerà considerare anche le spese di agenzia, che si aggirano in media sul 3-6% del valore dell'immobile.