Cosa cambia per rottamazione cartelle, saldo e stralcio, condono 2023 per saldare debiti con il Fisco: le proposte del governo
Cosa cambia per rottamazione cartelle, saldo e stralcio, condono 2023 rispetto a idee iniziali? Chi ha debiti con il Fisco nel 2023 potrebbe tirare un sospiro di sollievo considerando le ipotesi di lavoro del governo tra condoni e saldi e stralci.
L’idea del governo Meloni è quella di agevolare i pagamenti dei debiti dei cittadini con il Fisco riscuotendo anche meno ma almeno incassando soldi che altrimenti potrebbero non essere mai pagati, con il rischio per i cittadini debitori di incorrere in importanti provvedimenti, come i pignoramenti. Vediamo allora di seguito quali sono le ultime notizie su rottamazione delle cartelle, saldo e stralcio e condono.
Il provvedimento sarà certamente più vantaggioso per chi ha bassi debiti con il Fisco: in particolare, si parla di condono, quindi di totale cancellazione del debito, per chi ha cartelle di importo entro i mille euro. In tal caso non si dovrà pagar nulla e la cancellazione del debito dovrebbe avvenire in automatico insieme alla chiusura della posizione del debitore e senza alcun onere a carico dello stesso debitore.
Nessun condono totale, quindi nessuna totale cancellazione del debito ma sconti sugli importi da pagare sono, invece, previsti per chi ha accumulato e non pagato cartelle e multe di importo superiore ai mille euro.
La cancellazione del debito varrà per le cartelle affidate all’agente della riscossione. Per esempio, in presenza di una cartella da 1.300 euro composta da 800 euro di mancati versamenti Iva, 300 Ires e 300 Irpef, potranno essere stralciati tutti i debiti.
Passando al saldo e stralcio 2023, per cartelle di importo superiore ai mille euro: