Rottamazione saldo e stralcio cartelle in automatico sotto 1000 euro al via ma nuove sanatorie già previste

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Cosa si prepara a cambiare ancora per controlli, sanzioni e nuove sanatorie per saldare i debiti con il Fisco: anticipazioni e tempi

Quali sono le nuove anticipazioni su controlli e sanzioni più leggere e incremento sanatorie per evasione fiscale in arrivo nel 2023? Dopo il piano di pace fiscale 2023 con nuova rottamazione e condono di cartelle esattoriali e multe e diverse sanatorie già messe a punto dal governo Meloni per dare sempre più opportunità ai contribuenti in debito con il Fisco di regolarizzare le proprie posizioni, emergono ancora novità contro l’evasione fiscale che potrebbero essere messe a punto per agevolare i cittadini. Nel frattempo entriamo nela fase calda del saldo e stralcio, della rottamazione automatica delle cartelle e multe sotto i 1000 euro.

  • Nuove anticipazioni su controlli, sanzioni più legge e sanatorie contro evasione fiscale 2023
  • Quando potrebbero arrivare novità fiscali 2023 annunciate
  • Al via ora rottamazione e stralcio in automatico cartelle e multe sotto i 1000 euro

Nuove anticipazioni su controlli, sanzioni più legge e sanatorie contro evasione fiscale 2023

Nell’attesa della definizione ufficiale della riforma fiscale su cui il governo lavora ormai da mesi, le ultime notizie riguardano soprattutto l’evasione fiscale, i controlli, le sanzioni e nuove sanatorie che potrebbero essere messe a punto e soprattutto relative ai casi di evasione fiscale per fatti non imputabili al contribuente. 

Stando a quanto emerge dalle ultime notizie, è possibile che in questi casi, cioè se emerge l'impossibilità di pagare e se quest'ultima non è dipendente dalla volontà del contribuente, le sanzioni penali saranno definitivamente eliminate.

Le recenti dichiarazioni della premier Meloni, del resto, sono state molto chiare e dirette con l’obiettivo dichiarato di stanare più i ‘grandi’ furbetti del Fisco che i piccoli evasori. Secondo quanto emerso, controlli e sanzioni per l’evasione fiscale si devono concentrare ed essere più pesanti sui grandi evasori e alleggerirsi sui piccoli evasori che spesso non pagano quanto dovuto per impossibilità economica a farlo e non per ‘rubare’, secondo il principio della sopraggiunta impossibilità a far fronte al pagamento del tributo, non dipendente da fatti imputabili al soggetto stesso.

Del resto, già nella riforma fiscale si era parlato di semplificazioni e velocizzazioni di controlli fiscale e relative sanzioni soprattutto in alcuni casi ma ora si parla anche di ulteriori sanatorie, per permettere ancora una volta ai debitori di saldare i propri debiti in maniera agevolata ma pagare, anche se meno, in modo da iniziare a risolvere il grande problema dell’evasione fiscale che in Italia vale miliardi. 

E proprio al fine di recuperare risorse, eventuali sanatorie pronte ad arrivare, soprattutto per commercianti, partite Iva, piccole imprese, sono appoggiate e ben viste da diversi esponenti politici. 

Quando potrebbero arrivare novità fiscali 2023 annunciate

Secondo quanto annunciato, nuovi tipi di controlli, sanzioni più legge e nuove sanatorie per alcune categorie di evasori e cittadini debitori con il Fisco potrebbero arrivare o a fine anno, verso ottobre-novembre 2023, o forse a inizio 2024. 

Come funziona la nuova rottamazione automatica cartelle e multe sotto i 1000 euro al via ora

I Comuni sono pronti a stralciare in automatico tutti i debiti dei cittadini di importi inferiore ai mille euro: si preparano, dunque, ad essere concretamente stralciati i debiti iscritti a ruolo tra il 2000 e il 2015, di importo entro i mille euro tra capitale, sanzione e interessi.
 
In particolare, entro il 29 luglio i Comuni devono provvedere a deliberare lo stralcio delle cartelle perché possa poi in automatico scattare per i cittadini debitori. Ogni Comune può, in particolare, prevedere:

  • lo stralcio parziale di debiti con importo residuo fino a 1.000 euro per il periodo compreso tra il primo gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015;
  • lo stralcio totale di debiti con importo residuo fino a 1.000 euro per il periodo compreso tra il primo gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015;
  • rottamazione di debiti notificati tra il primo gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.
 
Ogni Comune deve indicare nella delibera diversi elementi come:
  • modalità di adesione da parte del contribuente e relativi moduli necessari da compilare;
  • numero di rate in cui ripartire il debito e la scadenza delle singole rate;
  • termini entro i quali presentare l’istanza in cui il debitore deve indicare anche il numero di rate;
  • termine entro il quale comunicare ai debitori le somme dovute per la definizione agevolata l’importo delle singole rate con relativa scadenza.
 
I Comuni che non deliberano entro il 29 luglio le procedure di stralcio dei debiti restano fuori dalla tregua fiscale.