Segnalazioni bancarie più severe su conti correnti, bonifici e movimenti ad Agenzie Entrate

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Segnalazioni bancarie più severe su cont

Conti correnti, bonifici e movimenti

Il 2022 è l'anno dell'aggiornamento delle disposizioni sulle modalità e i termini di comunicazione dei dati all'Anagrafe tributaria da parte degli operatori finanziari. Ecco cosa cambia

Si aggiornano in questa prima metà del 2022 le disposizioni sulle modalità e i termini di comunicazione dei dati all'Anagrafe tributaria da parte degli operatori finanziari.

Il provvedimento dell'Agenzia delle entrate fa infatti chiarezze sulle modalità delle segnalazioni più severe su conti correnti, bonifici e movimenti dalle banche. Approfondiamo in questo articolo:

  • Conti correnti, bonifici e movimenti: la nuova giacenza media

  • Nuovo calendario dei rapporti finanziari

Conti correnti, bonifici e movimenti: la nuova giacenza media

C'è un passaggio ben preciso dedicato dall'Agenzia delle entrate a conti correnti, bonifici e movimenti ed è quello riferito alla nuova giacenza media. Con questa definizione, sottolinea il fisco, si intende l'importo medio delle somme a credito del cliente in un dato periodo ragguagliato a un anno.

Il calcolo della giacenza media annua ovvero dell'importo medio delle somme a credito del cliente, si determina dividendo la somma delle sole giacenze attive giornaliere per 365, indipendentemente dal numero di giorni in cui il deposito o conto è rimasto aperto. Per giacenze giornaliere si intendono i saldi giornalieri per valuta.

Ecco quindi i nuovi codici identificativi per i servizi di pagamento, separati dai contratti di convenzionamento, e quelli specifici per multivaluta, metalli preziosi, valuta virtuale, asset finanziari.

Come rilevato dalle Entrate, in questo modo può essere tracciata la presenza di rapporti tenuti in qualsivoglia valuta, anche di natura innovativa, rimanendo predisposti per la raccolta di eventuali rapporti corrispondenti a nuove tipologie di servizi o prodotti per cui la legge preveda la comunicazione all'Archivio dei rapporti finanziari.

Nuovo calendario dei rapporti finanziari

Come precisato dall'Agenzia delle entrate, per garantire il consolidamento dei dati dell’Archivio dei rapporti finanziari, le comunicazioni dei dati contabili trasmesse oltre il termine di scadenza, entro il 30 aprile dell'anno successivo a quello di riferimento, sono consentite solo con invio ordinario.

Oltre questo termine, le informazioni relative ai dati contabili possono essere comunicate solo con invio straordinario. Le variazioni ordinarie, riferite alle anagrafiche o ai dati descrittivi del rapporto, intervenute nel mese precedente, devono essere comunicate con invio di tipo straordinario ovvero aggiornamento o sostituzione.

Ecco quindi che le anomalie relative ai codici fiscali dei soggetti che a qualsiasi titolo partecipano ai rapporti, evidenziate nelle ricevute restituite in fase di accoglienza del flusso, vanno corrette entro 90 giorni dalla data della segnalazione.

L'Agenzia delle entrate rende disponibili, entro 60 giorni dai termini stabiliti per la comunicazione annuale e per le comunicazioni mensili, gli esiti dei controlli di congruenza delle informazioni. Dopodiché mette a disposizione, mediante pubblicazione sul sito web ufficiale, la lista dei codici degli esiti generati automaticamente e gli eventuali aggiornamenti.