Stipendio dal lordo a netto. Nuove regole 2023 e calcolo
Al momento della stipula di un contratto viene solitamente comunicata al lavoratore la somma dello stipendio lordo che annualmente percepisce. Ma lo stipendio netto, quello che cioè rappresenta la somma reale che finirà nelle tasche del lavoratore, è ben diverso dal lordo. Come si calcola lo stipendio dal loro al netto?
Per calcolare lo stipendio dal lordo al netto bisogna calcolare innanzitutto il reddito imponibile, che deriva dalla retribuzione lorda meno i contributi Inps a carico dipendente; l’imposta lorda Irpef, risultato della somma di Irpef, addizionale Irpef regionale e addizionale Irpef comunale; l’importo delle detrazioni spettanti, risultante dalla somma delle detrazioni da lavoro dipendente e detrazioni per carichi di famiglia; e l’imposta netta, risultato dell’imposta lorda meno le detrazioni. Dalla cifra indicata dell'importo lordo devono essere sottratti i contributi previdenziali trattenuti al dipendente, le imposte ed eventuali ulteriori ritenute. Per quanto riguarda i contributi previdenziali Inps trattenuti in busta paga, le aliquote variano in base a inquadramento del lavoratore e settore di appartenenza dell'azienda e, oltre ai contributi obbligatori, possono esserci ulteriori trattenute a favore di enti previdenziali, per esempio, se il lavoratore ha deciso di aderire alla previdenza complementare, o se è iscritto a un ente bilaterale, o a un fondo particolare.
Sottratti dallo stipendio i contributi previdenziali, si arriva all’imponibile fiscale, cioè l’ammontare dello stipendio da tassare, con applicazione dell’Irpef, cioè l’imposta sul reddito delle persone fisiche, sulla somma cui sono stati già sottratti i contributi previdenziali, perché si tratta di oneri fiscalmente deducibili, che riducono l’importo del reddito da tassare. La tassazione Irpef varia in base alle fasce di reddito ed è:
Lo stipendio lordo deriva da tutte le voci che compongono busta paga e stipendio lordo di un lavoratore e che sono: