L'accesso al Supporto per la formazione e il lavoro richiede una procedura articolata, ma non mancano sono le ambiguità e incertezze per gli ex percettori del Reddito di cittadinanza.
Entra in vigore il nuovo Supporto per la formazione e il lavoro. I beneficiari del Reddito di cittadinanza che intendono presentare una richiesta per accedere al nuovo Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa (Siisl) possono beneficiare di un manuale dettagliato fornito dall'Inps.
Quali sono i requisiti essenziali per presentare una domanda di Supporto Integrato per la Formazione e l'Occupazione? Qual è il procedimento per attivare un piano di partecipazione in una politica attiva, che può comprendere opportunità formative o di inserimento nel mercato del lavoro? Come vedremo in questo articolo, se c'è qualcosa che non manca sono le ambiguità e incertezze:
Nel caso di compilazione autonoma, i richiedenti trovano un modulo dedicato denominato "acquisizione domanda" nel quale accedono a una prima sezione suddivisa in nove categorie. Queste richiedono informazioni relative all'anagrafe, cittadinanza, residenza, documento d'identità, dettagli per le comunicazioni, una dichiarazione autonoma sulla situazione economica e patrimoniale, nonché una dichiarazione di immediata disponibilità.
Nelle successive sezioni del modulo occorre specificare la modalità di pagamento del Supporto Integrato per la Formazione e l'Occupazione che ammonta a 350 euro al mese per un massimo di 12 mesi nel caso di partecipazione a programmi formativi o iniziative di pubblica utilità. Nell'ultima sezione, sarà richiesta la sottoscrizione di una dichiarazione di responsabilità relativa alla comprensione delle informazioni fornite e alla correttezza dei dati inseriti.
Una volta completata la domanda tramite il sito web dell'Inps, viene generato un numero di protocollo e i richiedenti saranno reindirizzati al Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa per il processo di attivazione digitale del patto. Questo passo è fondamentale per essere contattati dai servizi sociali o dai centri per l'impiego. Nel Siisl, sarà necessario inserire il proprio Curriculum Vitae, compilare la Dichiarazione di Immediata Disponibilità e sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale, indicando almeno tre Agenzie per il Lavoro di interesse. La sottoscrizione del Pad diverrà effettiva una volta che la domanda sarà verificata dall'Inps, e sarà possibile monitorare lo stato della richiesta nella sezione "Gestione della Domanda" all'interno del portale.
I percorsi di politica attiva che conferiscono il diritto a percepire un sussidio mensile di 350 euro sono costituiti da una serie di servizi inclusi nei livelli essenziali delle prestazioni delle politiche attive del lavoro. Questi servizi comprendono l'orientamento professionale, corsi di formazione specializzata, progetti di utilità pubblica e il servizio civile. Il beneficio economico inizia a decorrere dal mese successivo all'attivazione del percorso. Le offerte di lavoro che non possono essere rifiutate senza la perdita del sussidio includono principalmente quelle a tempo indeterminato su tutto il territorio nazionale, a condizione che rispettino i minimi salariali stabiliti dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro.
Devono essere accettati anche i contratti di lavoro part-time che non siano inferiori al 60% dell'orario standard e quelli a tempo determinato, compresi quelli di lavoro somministrato, con una durata di almeno un mese, purché non siano situati a più di 80 chilometri dalla residenza del beneficiario o non siano raggiungibili in più di 120 minuti tramite mezzi di trasporto pubblico. È consentito il cumulo del sussidio con un reddito da lavoro che non superi i 3.000 euro lordi all'anno.
La verifica dei requisiti sarà effettuata dall'Inps, che sarà responsabile dell'analisi delle domande e respinge coloro i quali, pur essendo stati beneficiari del Reddito di Cittadinanza in passato, presentino un Isee compreso tra 6.000 e 9.360 euro, escludendoli quindi dalla nuova misura. Dopo il processo di verifica dell'Inps, il richiedente verrà contattato dal Centro per l'Impiego indicato nella domanda al fine di stipulare un Patto di Servizio Personalizzato. I tempi di questa procedura possono variare, ma in genere richiedono circa un mese, a meno di eventuali discrezionalità da parte degli uffici locali. Manca quindi uno standard condiviso.
E come metterla con gli arretrati? Saranno erogati? In che misura e con quali tempistiche?
L'erogazione del corso dipenderà dall'ente formatore responsabile dell'organizzazione del corso che stabilisce un periodo per le iscrizioni, che potrebbe protrarsi fino a due mesi. Durante questo periodo, viene valutato se il corso ha raggiunto il numero minimo di iscritti necessario per avviare la formazione. Solo a quel punto, il corso viene avviato e i fondi saranno erogati. Questo processo potrebbe richiedere un periodo di tempo considerevole.