Svolta su aumento pensioni e uscita anticipata con Salvini a sorpresa Ministro del Lavoro

di Marianna Quatraro pubblicato il
Svolta su aumento pensioni e uscita anti

Come potrebbero cambiare le pensioni con il nuovo ministro del Lavoro che potrebbe essere Salvini: ipotesi in ballo tra uscite anticipate e aumento assegni

Quali sono le idee sulle pensioni di chi potrebbe essere nuovo Ministro del Lavoro del Governo di centrodestra? Vince il centrodestra le ultime elezioni in Italia, Giorgia Meloni, leader di Fratelli di Italia, si avvia a diventare il primo premier donna in Italia e si inizia a formare la squadra di governo. 

Diversi i nomi proposti e che circolano sulle varie personalità che potrebbero diventare ministri e si tratta di una scelta che influenzerà certamente discussioni e decisioni su ogni nuovo tema e questione da affrontare, a partire dalle pensioni.

  • Come potrebbero cambiare pensioni con governo Meloni e nuovo ministro del Lavoro
  • Le idee di Giorgia Meloni sulle pensioni 


Come potrebbero cambiare pensioni con governo Meloni e nuovo ministro del Lavoro

Stando a quanto riportano le ultime notizie, mentre le richieste della coalizione di centrodestra chiedono un governo politico e non tecnico, circola il papabile nome di Matteo Salvini al ministero del Lavoro e, insieme ad Antonio Tajani, il leader della Lega potrebbe diventare anche numero due del governo. 

Se Matteo Salvini diventasse ministro del Lavoro le discussioni sulla questione pensioni potrebbero aprirsi sia su aumenti degli assegni e sia su uscite anticipata. E’ ben noto, infatti, come Salvini da sempre punti sulla revisione totale dell’attuale legge pensionistica Fornero e sull’uscita anticipata con quota 41 per tutti, cioè dando la possibilità a tutti e non solo a determinate categorie di persone, di andare in pensione prima solo con 41 anni di contributi e a prescindere dal requisito anagrafico.

Secondo Salvini, l’uscita anticipata con quota 41 permetterebbe non solo ai più anziani di lasciare il lavoro e collocarsi finalmente a riposo ma, allo stesso tempo, anche un ricambio generazionale a lavoro dando ulteriore spinta all’occupazione in un momento decisamente particolare complesso per il nostro Paese. In discussione anche gli aumenti delle pensioni soprattutto minime e di invalidità.

Le idee di Giorgia Meloni sulle pensioni 

La proposta di Matteo Salvini di voler approvare una uscita anticipata con quota 41 per una riforma strutturale dell’attuale Legge Fornero, che oggi fissa a 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi i requisiti per andare in pensione di vecchiaia e con 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi per le donne e indipendentemente dall’età, dovrà essere discussa con una futura premier che, come chiaramente emerso, non ha tra gli obiettivi primari al momento e più urgenti quello di rivedere la riforma pensioni quanto concentrarsi sull’aumento dei trattamenti mensili.

Considerando, infatti, difficoltà economiche, aumento dei prezzi e impennata dell’inflazione, nelle intenzioni della Meloni c’è soprattutto l’obiettivo di aumentare le pensioni, in modo da dare ai pensionati maggiore potere di acquisto. 

Nel programma elettorale presentato da Fratelli di Italia, per le pensioni, si puntava infatti su aumento delle pensioni minime e sociali e aumento strutturale e progressivo delle pensioni di invalidità, che non devono essere inferiori ad altre forme di assistenza sociale.

Sul fronte flessibilità in uscita dal lavoro, nelle intenzioni della Meloni quello di:

  • facilitare l'accesso alla pensione, sostenendo allo stesso tempo il ricambio generazionale, con un meccanismo di solidarietà intergenerazionale;
  • definire agevolazioni fiscali per i percettori di redditi di pensione e per gli over 65 che sostengono spese per parenti under 36, diretti e indiretti per spese sanitarie, istruzione scolastica e universitaria, pratica sportiva dilettantistica, canoni di locazione per uso abitativo, acquisto della prima casa;
  • rinnovare opzione donna rendendola strutturale;
  • ampliare l'ape social
  • bloccare l'adeguamento automatico dell’età pensionabile all’aspettativa di vita.