Tante e importanti lettere Agenzie Entrate su multe e accertamenti tra Settembre-Novembre a milioni di italiani

Perché milioni di italiani attendono lettere dall’Agenzie Entrate su multe e accertamenti tra Settembre-Novembre? Tra le priorità annunciate del governo Meloni sin dal suo insediamento c’è quella di combattere l’evasione fiscale con l’obiettivo di recuperare i tanti miliardi di euro non riscossi ma che potrebbero servire, soprattutto in vista ella nuova Manovra finanziaria, a definire nuovi provvedimenti importanti per cittadini, lavoratori e famiglie. Ed è proprio per questo motivo che milioni di italiani a breve inizieranno a ricevere nuove lettere dalle Entrate. Vediamo di seguito perché.

• Perché milioni di italiani riceveranno lettere dall’Agenzia delle Entrate su multe e accertamenti tra settembre-novembre
• Come e per chi continueranno accertamenti dall’Agenzia delle Entrate 

Perché milioni di italiani riceveranno lettere dall’Agenzia delle Entrate su multe e accertamenti tra settembre-novembre

L’Agenzia delle Entrate si prepara a inviare circa tre milioni di lettere di avvisi bonari di pagamenti dovuti da contribuenti in debito. Le lettere per avvisi bonari che l’Agenzia delle Entrate si prepara a spedire interessano singoli contribuenti o imprese e vengono inviate a causa di errori nelle dichiarazioni dei redditi inviate e per invitare gli interessati a regolarizzare le proprie posizioni per evitare sanzioni in sede di accertamento. 

Le lettere saranno spedite tra settembre-novembre ma probabilmente anche il prossimo anno per riscuotere pagamenti non effettuati da contribuenti debitori. Stando a quanto calcolato, dalle lettere che le Entrate spediranno per i soli avvisi bonari, il Fisco calcola di poter arrivare ad incassare 6 miliardi di euro in un biennio, per circa 3 miliardi all’anno. 

Come e per chi continueranno accertamenti dall’Agenzia delle Entrate 

Lettere per multe e accertamenti saranno inviate dall’Agenzia delle Entrate anche il prossimo anno certamente per continuare a combattere l’evasione fiscale anche e soprattutto per i nuovi controlli incrociati entrati in vigore e che permettono alle Entrate di entrare in contatto con dati e informazioni in possesso di altri enti come l’anagrafe finanziaria, che custodisce l’Archivio dei conti correnti, e il nuovo Anonimometro.

Si tratta del nuovo strumento che sarà usato dall’Agenzia delle Entrate per effettuare controlli fiscali e individuare i contribuenti che presentano un elevato rischio fiscale. L’Anonimometro permette di effettuare analisi statistiche sui dati raccolti dalla Superanagrafe dei conti correnti e rilevare anomalie significative su variabili specifiche e, una volta individuate le posizioni fiscalmente rischiose, trasmetterle ad organi e sistemi che si occupano dei controlli ed effettuano ulteriori approfondimenti e valutazioni fino ad individuare i soggetti nei confronti dei quali avviare un’attività istruttoria.