tassazione bonus 200 euro 730 dichiarazione prossima
Quali tasse si devono pagare sull’importo di 200 euro ricevuti con bonus una tantum e come influiscono in dichiarazioni dei redditi
Qual è la tassazione bonus 200 ora e in 730 2023 o dichiarazione dei redditi del prossimo anno? Il bonus di 200 euro una tantum di luglio per lavoratori dipendenti, pubblici e privati, e altre categorie di persone individuate dalla legge, è stato già erogato nello stesso mese di luglio ad alcune persone che ne avevano diritto mentre ad altre sarà pagato ad agosto e ad altre ancora ad ottobre.
E mentre si discute ancora se prorogarlo o meno fino alla fine dell’anno per garantire sia a lavoratori che a pensionati aumenti concreti di stipendi e pensioni per contrastare l’attuale inflazione galoppante e dare maggiore potere di acquisto in un momento in cui i prezzi dei beni di largo consumo continuano a salire, ci si chiede quante e quali tasse si dovranno pagare sul bonus di 200 euro percepito.
Ciò significa che per le dichiarazioni dei redditi del prossimo anno i 200 euro di bonus, sia per il solo mese di luglio, sia nel caso il bonus dovesse essere prorogato fino a fine anno, per un aumento complessivo del reddito di 1.200 euro da luglio a dicembre, non saranno calcolati, come se i 200 euro o 1.200 euro non fossero mai stati percepiti da lavoratori e pensionati.
Assodato che sul bonus di 200 euro non vi è alcuna tassazione, ciò che invece si farà, e in maniera anche approfondita, saranno i controlli su chi ha percepito i 200 euro. L’Inps ha, infatti, chiarito che per via dei controlli che saranno effettuati, alcuni soggetti destinatari del bonus di 200 euro potrebbero dover restituire la somma preventivamente ricevuta.
Il motivo è presto spiegato: le leggi in vigore prevedono che l’Inps eroghi in via provvisoria il bonus di 200 euro a chi ne avrebbe diritto per legge, procedendo a controlli relativi l’effettiva sussistenza di requisiti necessari per avere il bonus solo in un secondo momento.
Se dai controlli effettuati emergono incongruenze tra requisiti richiesti e quelli effettivamente in possesso del soggetto beneficiario, per esempio supera i 35mila euro all’anno di guadagni, allora il bonus di 200 euro ricevuto deve essere restituito.
Al momento il bonus di 200 euro una tantum di luglio è stato erogato già a lavoratori dipendenti e pensionati, ma non a tutti. Alcuni attendono, infatti, ancora il pagamento del bonus di luglio ad agosto, mentre altre categorie di persone lo avranno ad ottobre e ciò significa che per controlli ed eventuali restituzioni i tempi slittano ai primi mesi del prossimo anno.
Precisiamo che devono, o dovrebbero, avere il bonus di 200 euro una tantum di luglio ad ottobre le seguenti categorie di persone: