Tasse 2021, novità. Lista aggiornata
Ecco quali sono le nuove tasse 2021 che dovrebbero entrare in vigore l'anno prossimo dopo l'approvazione finale della manovra Finanziaria.
Secondo quanto reso noto, sarebbero interessati dalla misura i redditi oltre i 120mila euro annui, con un andamento progressivo fino a 240mila euro. Continueranno, comunque, a valere per tutti le detrazioni al 19% per le spese sanitarie.
Per quanto riguarda il capitolo case e immobili, si prepara ad arrivare una stangata. Stando, infatti, alle ultime notizie, mentre si discute di un aumento dell’aliquota agevolata della cedolare secca dal 10% al 12,5%, è già stato ufficialmente annunciato l’aumento delle imposta ipotecaria e catastale.
Si parla di importi triplicati, delle imposte ipotecaria e catastale da 50 a 150 euro, sui trasferimenti soggetti a imposta di registro, sia per prima casa sia per altri immobili.
Ciò significa che per un passaggio immobiliare si arriva a pagare una cifra complessiva di 300 euro, ben 200 euro in più rispetto a prima. Di contro, però, è stata prevista una riduzione del 25% delle stesse imposte nel caso di acquisto di un immobile direttamente dall’impresa costruttrice e non da un privato.
Per quanto riguarda il tanto discusso accorpamento di Imu e Tasi, dal Ministero dell’Economia hanno spiegato che la misura non arriverà nel 2021 ma che potrebbe esserci nel 2021.
Per imposte che aumentano, come quelle sugli immobili, altre scendono, come le tasse del lavoro. Prosegue, infatti, il lavoro del governo per ufficializzare il piano di taglio del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti che dovrebbe ridurre la tassazione in busta paga con conseguente aumenti degli stipendi.
Restano, tuttavia, ancora da capire quali saranno le modalità che verranno applicate per il taglio del cuneo fiscale e di quanto saranno effettivamente gli aumenti in busta paga per i lavoratori che attendono con ansia ed entusiasmo l’avvio del provvedimento e per cui al momento si parla di 50 euro.
Ancora prorogate per il prossimo anno le detrazioni fiscali per coloro che effettuano lavori di ristrutturazioni edilizie. Per il 2021 sono stati, infatti, confermati e introdotti bonus per la casa i seguenti per ridurre le tasse:
Tra le tasse che pagheremo meno ci sono il superticket sanitario di 10 euro, cancellato sulle prestazioni specialistiche e ambulatoriali, e ticket sanitari: secondo il ministro dell’Istruzione Speranza, chi possiede di più può e deve pagare di più, mentre chi ha meno deve pagare meno e così il calcolo per il pagamento dei ticket sanitari per prestazioni specialistiche, di diagnostica strumentale e di laboratorio si farà in base a:
Dal primo gennaio 2021 entra in vigore la digital tax, la tassa per le gande aziende digitali, che dovrà essere versata entro il 16 marzo dell'anno successivo, cioè il 2021.
In tema di ambiente, il governo ha deciso di introdurre una nuova tassa per prodotti inquinanti impiegati per la produzione di energia e di una nuova tassa sugli imballaggi di plastica a partire dal primo giugno 2021 (aliquota 1 euro per kg), nonchè un aumento dal 30% al 100% nella determinazione della base imponibile Irpef del reddito ritraibile per le auto aziendali che risultino maggiormente inquinanti.
Salgono dal 10 febbraio 2021 le tasse su slot e videolottery con un unico balzello sugli incassi rispettivamente dal 21,6% al 23% e dal 7,9% al 9% della raccolta.
Dal prossimo 2021 si pagherà un bollo di 2,4 euro per ogni foglio di certificati penali richiesti.
Si prospetta un 2021 carico di novità sotto il profilo di fiscale. L'esecutivo sta infatti lavorando sul cambiamento di alcune importanti regole che, in un modo o nell'altro, finiranno per coinvolgere tutti i contribuenti. Si comincia con l'ipotesi di accorpare Tasi e Imu ovvero le due imposte a cui sono soggetti i proprietari di un'abitazione e allo stesso tempo si ragiona su quella riforma del bollo auto così tanto vagheggiata.
L'ipotesi in pista è di legare una volta per tutte l'importo da pagare all'inquinamento effettivamente prodotto. La principale misura potrebbe però essere l'allargamento della flat tax ai lavoratori dipendenti con una contestuale modifica del sistema delle detrazioni. E infine, ma non di minore importanza, una parte del governo punta ad abolire il canone Rai, oggi versato con la bolletta della luce.
La prima importante novità in arrivo è l'unione di Imu e Tasi. La prima è la tassa sulla proprietà, da pagare sugli immobili mentre la seconda è la tassa sui servizi indivisibili. La pagano solo i possessori di abitazioni di lusso adibite ad abitazione principale, per le categorie catastali A1, A8 e A9 e relative pertinenze C2, C6 e C7, nella misura massima di una per categoria.
L'ipotesi allo studio è di prevedere un versamento unico da distribuite in più rate (fino a quattro), anziché le due attuali a giugno e a dicembre, con tanto di invio a casa dei bollettini precompilati, al pari di quanto avviene con la Tari. L'importo da pagare è naturalmente legato all'aliquota stabilita dai singoli Comuni. La proposta è in fase di elaborazione da parte della commissione Finanze della Camera dei deputati.
L'esecutivo sta quindi accelerando sull'estensione della flat tax anche ai lavoratori dipendenti pubblici e privati. Nel 2021 è stata introdotta per i lavoratori autonomi e professionisti e prevede l'applicazione di una imposta unica al 15% per i ricavi o i compensi fino a 65.000 euro, ma con l'impossibilità di detrarre le spese per l'esercizio della propria attività. Non solo, ma dal 2021 troverà spazio la flat tax al 20% per i redditi tra 65.001 euro e 100.000 euro.
Tuttavia è la flat tax anche ai lavoratori dipendenti pubblici e privati a rappresentare la vera novità del 2021. Restano da stabilire i dettagli ovvero la soglia di reddito entro la quale poter aderire al regime agevolato, ben sapendo che l'esecutivo sta spingendo per considerare l'intero reddito familiare e non del singolo contribuente. Allo stesso tempo occorre scoprire come sarà modificato il sistema delle detrazioi per i dipendenti flat tax.
La riforma del bollo auto è adesso più vicina e questa potrebbe essere la volta buona. Occorre procedere sempre con cautela perché più volte il cambiamento rivoluzionario dell'imposta di possesso di una vettura è stato annunciato ma mai realizzato. A ogni modo, l'intenzione dell'esecutivo - certificato in un protocollo d'intesa - è di far calcolare l'importo da pagare sulla base delle emissioni prodotte, andando al di là della categoria ambientale di appartenenza dell'auto. In qualche modo verrebbe applicato un sistema simile a quello degli incentivi per l'acquisto di un nuovo veicolo.
Di conseguenza il concetto di fondo delle nuove regole sul bollo auto 2021 è chiaro: chi più inquina più paga, e viceversa. Resta da capire se queste nuove regole si applicheranno solo alle auto nuove o al parco auto già circolante.
Il primo grande cambiamento epocale è già entrato in vigore ed è stato il pagamento del canone Rai nella bolletta della luce. Adesso c'è una parte governativa che vuole andare ben oltre proponendo la cancellazione del canone Rai. Si tratterebbe di una rivoluzione totale che presenta naturalmente molte incognite e ci appare legata indissolubilmente alla riforma dell'intero sistema Rai. A ogni modo, la miccia è stata accesa e si ricomincia a parlare di canone Rai 2021 da cancellare anche nei palazzi.