Tasse 2022 partita Iva quanto si paga
Tasse 2022 partita iva e lavoratore dipendente. Ecco quanto si paga e differenze
In fondo è tutta una questione di numeri perché è sufficiente confrontare la quantità di tasse da pagare scaglione di reddito per scaglione per scoprire chi paga di più tra un lavoratore con partita Iva e un dipendente. E le sorprese, come vedremo a breve, non mancano.
Perché se è vero che fino a un certo livello di reddito (alcune) partite Iva pagano meno tasse, occorre considerare che una parte del reddito finisce per pagare i contributi previdenziali e nessuna alimenta il trattamento di fine rapporto o la mensilità aggiuntiva.
Quando si parla di partita Iva occorre però fare una distinzione fondamentale di base ed è quella tra adesione al regime ordinario o forfettario. Gli stessi lavoratori dipendenti, poi, riceveranno dal mese di luglio 2022 un aumento in busta paga per via del taglio al cuneo fiscale ovvero del livello di tasse che sono chiamati a pagare.
La questione è quindi in continuo movimento e le modifiche sono sempre in agguato. In ogni caso è già possibile esaminare le due posizioni ovvero
Sicuramente più complessa è la situazione fiscale per chi aderisce al regime ordinario delle partite Iva perché anziché l'imposta unica è applicata un'aliquota variabile sulla base dei redditi. Più esattamente, l'Irpef è pari a
Nel case dei lavoratori dipendenti, le tasse da pagare sono organizzate in cinque scaglioni di reddito Irpef con relative aliquote e imposta netta: reddito imponibile fino a 15.000 euro: 23% di aliquota, 23% Irpef del reddito; reddito imponibile oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro: aliquota del 27%, 3.450 euro, a cui aggiungere il 27% sulla eventuale parte eccedente 15.000 euro; reddito imponibile oltre 28.000 euro e fino a 55.000 euro: aliquota del 38%, 6.960 euro, a cui aggiungere il 38% sulla eventuale parte eccedente 28.000 euro; reddito imponibile oltre 55.000 euro e fino a 75.000 euro: aliquota del 41%, 17.220 euro, a cui aggiungere il 41% sulla eventuale parte eccedente 55.000 euro; reddito imponibile oltre 75.000 euro: aliquota del 41%, 25.420 euro, a cui aggiungere il 43% sulla eventuale parte eccedente 75.000 euro.
Quali sono allora le differenze reali sul versante delle tasse 2022 tra partita Iva e lavoratore dipendente? Provando a sintetizzare, più il reddito aumenta e più il fisco penalizza i dipendenti, le cui tasse - ricordiamolo - sono prelevate alla fonte. E viceversa. Alcuni esempi aiutano a rafforzare l'idea: