Tfr-Tfs anticipo ma anche tasse e nuove regole per tutti, cosa c'è in delega fiscale approvata

di Marianna Quatraro pubblicato il
Tfr-Tfs anticipo ma anche tasse e nuove

Come potrebbe cambiare il Tfr-Tfs tra nuova detassazione in delega fiscale ma anche nuove norme per liquidazione e tempi

Cosa c'è in delega fiscale approvata per Tfr-Tfs anticipo, tasse e nuove regole? Diverse misure contenute nella delega fiscale puntano ad aumentare pensioni e stipendi per aumentare di conseguenza il potere di acquisto per pensionati e lavoratori e in quest’ottica di parla di nuova detassazione di tredicesime, lavoro straordinario e premi produttività, aumento strutturale fino a 3mila euro della soglia esentasse per i fringe benefit ma anche di novità sia in tema di tassazione che per anticipi del Tfr-Tfs. 

  • Nuova tassazione per anticipo Tfr-Tfs in delega fiscale
  • Nuove regole per anticipo Tfr-Tfs e tempi attuali per liquidazione

Nuova tassazione per anticipo Tfr-Tfs in delega fiscale

Nella nuova delega fiscale, tra i piani di detassazione previsti, si ipotizzano novità in tal senso anche per Tfr-Tfs. In discussione ci sarebbe, infatti, la modifica della tassazione su Tfr-Tfs e sia per il calcolo delle tasse dell’importo complessivo finale del trattamento e sia per eventuali anticipi. 

Sono, però, diverse le ipotesi al vaglio che prevedono:

  • o detassazione sia dell’anticipo del Tfr-Tfs e sia della liquidazione complessiva del trattamento riducendola al 15%;
  • o possibilità di detassazione del Tfr-Tfs solo sull'intero importo complessivo e non anche sull’anticipo; 
  • o detassazione su Tfr-Tfs solo quando si investono in fondi pensione, per sostenere ad aderire alla previdenza complementare;
  • o riduzione della tassazione su Tfr-Tfs secondo il quoziente familiare, per cui, per esempio, solo se sussistano condizioni particolari reddituali o di composizione familiare, ecc.

Nuove regole per anticipo Tfr-Tfs e tempi attuali per liquidazione

Le novità sulla detassazione del Tfr-Tfs per renderlo più conveniente e assicurare ai lavoratori che cessano il proprio rapporto di lavoro una somma più consistente segue quanto già stabilito dalla Corte di Cassazione e che si attende diventi leggi. 

I giudici hanno, infatti, considerato che il pagamento posticipato del Tfs-Tfr si pone in contrasto con i principi costituzionali della giusta retribuzione, che deve essere ‘tempestiva e adeguata’.
 
La Corte Costituzionale ha giudicato illegittimo il pagamento differito del Tfr-Tfs, spiegando che il pagamento del Tfr-Tfs agli statali non può essere pagato in anni, perchè danneggia il lavoratore proprio per il principio della giusta retribuzione che non riguarda solo il corretto importo ma anche i tempi di pagamento, ma al massimo in qualche mese, per cui ora si deve lavorare all’emanazione delle leggi ufficiali per ridurre i tempi dei pagamenti di Tfr-Tfs agli statali.

I tempi attuali di pagamento del Tfr-Tfs agli statali cambiano oggi a seconda del motivo di cessazione del rapporto di lavoro e sono generalmente di 12 mesi per cessazione del rapporto di lavoro per raggiungimento dei requisiti per andare in pensione e 24 mesi per cessazione del rapporto di lavoro per dimissioni volontarie.

Tuttavia, per avere il proprio Tfr interamente bisogna considerare che i tempi sono differenti anche in base all’importo da liquidare e il pagamento può avvenire: 

  • in un’unica soluzione se l’importo è pari o inferiore a 50mila euro; 
  • in due rate annuali se l’importo è compreso tra 50mila euro e inferiore 100mila euro e se l’importo lordo complessivo è superiore a 50.000 euro e inferiore a 100.000 euro la liquidazione del Tfs avviene in due rate, la prima pari a 50.000 euro e la seconda pari all’importo residuo; 
  • in tre rate annuali, se l’importo complessivo da pagare è pari o superiore a 100mila euro.