Facciamo il punto sulle novità e i problemi che si incontreranno in questa fase di transizione di cancellazione del reddito di cittadinanza.
In vista del lancio di Siisl, la nuova piattaforma dedicata alla ricerca di occupazione e corsi di formazione, attualmente disponibile solo per coloro che hanno cessato di percepire il Reddito di cittadinanza, emergono varie problematiche e criticità. Ecco, proprio intorno a questa misura di sostegno economico, su cui è calato il sipario, stanno spuntando nuovi problemi:
Va notato che gli esodati dal Reddito di cittadinanza, ovvero coloro che hanno un Isee compreso tra 6.000 e 9.360 euro, rimarranno esclusi sia dal Reddito sia dall'assegno di 350 euro. Ciò è dovuto al fatto che il nuovo Supporto per la formazione e il lavoro, che entra in vigore il primo settembre, pari a 350 euro al mese per un massimo di 12 mesi non rinnovabili per il singolo individuo, è strettamente legato a un percorso di attivazione che comprende corsi, tirocini o progetti utili alla collettività. Questo sistema è concepito come un'indennità o un rimborso spese.
La nuova piattaforma denominata Siisl (Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa) dovrebbe assistere gli ex percettori del Reddito di Cittadinanza nella ricerca di corsi formativi e opportunità lavorative. Ma affinché venga caricato il denaro sulla card, è essenziale avviare effettivamente un corso, e l'importo sarà proporzionato alla durata del corso stesso. È difficile stabilire con certezza i tempi tra la richiesta e l'erogazione dei primi fondi.
Per accedere al programma, è necessario compilare una domanda online tramite il portale del Ministero del Lavoro, sviluppato in collaborazione con l'Inps e con il contributo delle Regioni e dei loro Centri per l'Impiego. L'accesso avviene mediante il Cie, la Carta d'identità elettronica o lo Spid. Una volta registrati, è possibile inserire i dati personali e il curriculum, sottoscrivere il Pad (Patto di attivazione digitale) precompilato e selezionare il Centro per l'impiego della zona, oltre a almeno tre Agenzie private del lavoro. Si tratta di un procedimento complesso che non tutti gli interessati saranno in grado di completare autonomamente e potrebbero quindi richiedere assistenza da parte dei patronati.
La verifica dei requisiti spetterà all'Inps, che avrà il compito di esaminare le domande e respingere coloro che, sebbene fossero beneficiari del Reddito di cittadinanza in precedenza, presentano un Isee compreso tra 6.000 e 9.360 euro, escludendoli quindi dalla nuova misura. Solo dopo la fase di controllo dell'Inps, il richiedente verrà contattato dal Centro per l'impiego precedentemente indicato nella domanda, al fine di firmare il Patto di servizio personalizzato.
La ministra del Lavoro sottolinea che tutti i richiedenti saranno contattati, rappresentando una significativa discontinuità rispetto al passato. Successivamente, il singolo individuo verrà lasciato libero di esplorare, tramite il proprio smartphone, le proposte relative a corsi formativi, tirocini e Progetti Utili alla Collettività, nonché offerte di lavoro. Inizialmente, si concentreranno su profili medio-bassi, al fine di evitare che la piattaforma sia considerata solo una forma di promozione delle opportunità lavorative più elevate.
L'ente responsabile dell'organizzazione del corso, noto come ente formatore, stabilirà un periodo per le iscrizioni, che potrebbe durare fino a due mesi. Durante questo periodo, verrà valutato se il corso ha raggiunto il numero minimo di iscritti necessario per avviare la formazione. Solo a quel punto, il corso inizierà e i fondi verranno erogati. Questo processo potrebbe richiedere un periodo di tempo considerevole.
L'ente formatore avrà la possibilità di segnalare all'Inps l'assenza del beneficiario al corso, così come le Agenzie private e i Centri per l'Impiego potranno segnalare se la persona non partecipa a un colloquio di lavoro o rifiuta un'offerta di impiego.
Un aspetto cruciale del processo che inizia il primo settembre, con l'attivazione della piattaforma, è l'alfabetizzazione digitale. Se durante la fase di registrazione è possibile ricevere assistenza dai patronati, successivamente sarà necessario avere una buona competenza nell'uso dello smartphone o del sito web.
A partire da gennaio, la piattaforma Siisl ospiterà tutti coloro che hanno cessato di percepire il Reddito di cittadinanza, il quale è stato abolito e sostituito dall'Assegno di Inclusione per famiglie con figli minori, individui over 60 e persone con disabilità. In futuro, la piattaforma diventerà il portale di riferimento per tutti i disoccupati in cerca di lavoro.