Come funziona la nuova Carta Acquisti al via da luglio e bonus che si possono richiedere, cumulabili, per aumentare valore
Debutta tra pochi giorni la nuova carta acquisti 2023 come ulteriore misura di aiuto per cittadini e famiglie costretti a vivere in difficoltà economiche. Dal mese di luglio è, infatti, possibile iniziare a presentare la domanda per usufruire del beneficio. Vediamo allora di seguito, nel dettaglio, tutto quello che bisogna sapere su carta acquisti al via a Luglio (incluso come aumentare valore e bonus simili).
Il valore della Carta Acquisti 2023 può aumentare cumulando altri bonus disponibili compatibili. Non può, infatti, cambiare l’importo della Carta Acquisti in alcun caso, i 40 euro mensili sono fissi e uguali per tutti a prescindere da chi la richiedere e composizione del nucleo familiare ma con altre misure di sostegno cumulabili, aumenta certamente il valore delle risorse disponibili per i cittadini beneficiari.
Per esempio, il valore della Carta Acquisti può aumentare se cumulata con l’assegno unico per i figli, che spetta sempre alla platea di beneficiari della Carta Acquisti, vale a dire famiglie con figli fino a tre anni, e il cui importo è variabile in base al valore Isee del nucleo familiare, a cui aggiungere eventuali maggiorazioni spettanti per legge.
La Carta Acquisti 2023 è cumulabile anche con la Carta risparmio spesa 2023, per cui chi ha diritto alla Carta acquisiti può anche richiedere anche la Carta risparmio spesa, valida per cittadini e famiglie con un Isee entro i 15mila euro, riconosciuta sotto forma di buoni spesa da usare negli esercizi commerciali per l’acquisto di prodotti alimentari e generi di prima necessità e che viene erogata dai singoli Comuni a cui bisogna presentare apposita domanda.
Chi richiede la Carta acquisti 2023 può anche usufruire del bonus affitti 2023, che ogni Comune bandisce come contributo per sostenere coloro che vivono in affitto e devono pagare un canone di locazione mensile, ma non può essere richiesta da chi percepisce il reddito di cittadinanza o reddito di inclusione, indennità di disoccupazione Naspi e Dis Coll, indennità di mobilità, fondi di solidarietà per l'integrazione del reddito.