Un nuovo modo per ottenere la cittadinanza italiana potrebbe diventare realtà nel 2023

di Marianna Quatraro pubblicato il
Un nuovo modo per ottenere la cittadinan

Quali sono le novità possibili per avere la cittadinanza italiana in modo più facile il prossimo anno: cosa prevedono probabili modifiche e leggi già in vigore

Qual è il nuovo modo per ottenere la cittadinanza italiana che potrebbe diventare realtà nel 2023? I tempi per avere la cittadinanza italiana sono sempre e ancora molto lunghi e non solo per chi arriva nel nostro Paese in età più grande ma anche per i bambini nati nel Belpaese.

La possibilità di riconoscimento di cittadinanza italiana ai bambini nati nel nostro Paese solo per il fatto di essere nati qui sembra ancora molto lontana ma si discute di sistemi per riuscire a concedere la cittadinanza in maniera più rapida e semplice.

  • Nuovo modo per avere cittadinanza italiana probabile nel 2023
  • Sistemi e metodi più veloci per avere cittadinanza italiana

Nuovo modo per avere cittadinanza italiana probabile nel 2023

Stando a quanto riportano le ultime notizie, sarebbe stata avanzata una proposta con un nuovo modo per ottenere la cittadinanza italiana nel 2023, o meglio, per riottenere. Il deputato Andrea Di Giuseppe, eletto in quota Fratelli d’Italia ha presentato una proposta di legge per permettere agli emigrati italiani che fino al 1992 non godevano della doppia cittadinanza di poter ridiventare italiani e poter così tornare definitivamente in Italia, contribuendo a dare nuovo impatto positivo all’economia italiana

Si tratta al momento solo di una proposta che non è stata discussa né tanto meno messa in calendario per prossime discussioni ma su cui il deputato ha detto che si impegnerà per onorare le promesse agli italiani all’estero che italiani, agli occhi della legge, non sono più.

Sistemi e metodi più veloci per avere cittadinanza italiana

La proposta di Di Giuseppe è solo l’ultima presentata in riferimento a novità e regole per ottenere la cittadinanza italiana. Ricordiamo che, a prescindere dagli italiani all’estero, per chiedere la cittadinanza italiana bisogna soddisfare specifici requisiti e la domanda può essere presentata presso la Prefettura di competenza del Comune in cui si risiede esclusivamente in modalità online per specifici motivi che sono:

  • richiesta di cittadinanza italiana per nascita;
  • richiesta di cittadinanza italiana per discendenza;
  • richiesta di cittadinanza italiana per matrimonio;
  • richiesta di cittadinanza italiana per lavoro;
  • richiesta di cittadinanza italiana per residenza.
I tempi per avere effettivamente la cittadinanza italiana sono molto lunghi: servono di solito in media dai 2 ai 4 anni per la conclusione della pratica dal momento di presentazione della domanda.

Tuttavia, per rendere più veloci i tempi per avere la cittadinanza italiana, il Tar del Lazio, su ricorso presentato da una cittadina straniera in attesa di avere la cittadinanza italiana da quasi cinque anni, ha stabilito che il termine per la definizione dei procedimenti relativi alle domande presentate per ottenere la cittadinanza italiana deve essere di settecentotrenta giorni dalla data di presentazione della domanda, vale dire di due anni al massimo. 

Qualche tempo prima, si parlava anche di modificare il sistema per avere la cittadinanza italiana introducendo il cosiddetto ius scholae, sistema che prevederebbe l’obbligo di completamento del ciclo di cinque anni di studio nelle scuole italiane e ottenere al termine del ciclo di studi completato direttamente la cittadinanza italiana. 

Si tratta di una possibilità che spetterebbe sia ai bambini nati in Italia e sia ai bambini che sono arrivati in Italia prima del compimento del 12esimo anno di età. Dunque, con lo ius scholae, dopo cinque anni consecutivi di scuola dell’obbligo in Italia, si potrebbe ottenere la cittadinanza italiana senza attendere il compimento dei 18 anni. 

Tante le discussioni e le proposte, ma ancora nulla è stato effettivamente fatto e pensato per rendere italiano chi del nostro Paese sa forse più degli ‘italiani’ stessi, considerando che ci sono adolescenti di oggi nati in Italia a qui cresciuti che hanno stesse conoscenze, competenze, abitudini e cultura degli adolescenti italiani, perché tali in fondo sono.