Una delle sanatorie degli abusi edilizi più usata per regolarizzare casa e costruzioni non è più valida

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Una delle sanatorie degli abusi edilizi

sanatoria giurisprudenziale abuso edilizio usata non valida

Quali sono presupposti e requisiti fondamentali per sanare un abuso edilizio secondo recente sentenza della Cassazione: cosa prevede

Quando si realizzano costruzioni abusivi, vale a dire lavori effettuati senza la richiesta di apposito permesso di costruire o relative autorizzazioni dovute per legge, bisogna chiedere la sanatoria dell’abuso per evitare l’ordine di demolizione dell’opera realizzata. 

Tuttavia, secondo le leggi attuali, la sanatoria dell’abuso edilizio può scattare in maniera automatica entro il tetto della tolleranza del 2% tra stato di fatto e progetto. Se, per esempio, una veranda, o una tettoia, o un gazebo per cui era obbligatorio il permesso di costruire sono stati costruiti senza permesso ma la differenza stato di fatto e progetto rientra nel limite del 2%, la sanatoria per l’abuso edilizio scatta automaticamente per effetto della cosiddetta tolleranza che vale solo ed esclusivamente per piccole difformità edilizie. Vediamo ora di seguito perché la sanatoria giurisprudenziale di abuso edilizio spesso usata come scappatoia non è valida.

  • Sanatoria giurisprudenziale abuso edilizio come scappatoia non valida secondo Cassazione
  • Doppia conformità cosa prevede per sanare abuso edilizio

Sanatoria giurisprudenziale abuso edilizio come scappatoia non valida secondo Cassazione

Secondo quanto stabilito da una recente sentenza della Corte di Cassazione, non è ammessa alcuna sanatoria giurisprudenziale come scappatoia per sanare un abuso edilizio e serve sempre la doppia conformità.

Per la Cassazione, regolarizzare un abuso edilizio è sempre necessaria doppia conformità per la sanatoria. E’ cioè necessario che sussista la conformità delle opere alla disciplina urbanistica in vigora sia al momento della costruzione dell’opera e sia al momento della presentazione della domanda di sanatoria. 

Dunque, secondo la Cassazione, per avere la sanatoria edilizia, e quindi il permesso di costruire in sanatoria, deve necessariamente sussistere il rispetto del requisito della doppia conformità. In tal caso l'abuso è sanabile, in caso contrario no.

Doppia conformità cosa prevede per sanare abuso edilizio

Quando la Corte di Cassazione fa riferimento al requisito di doppia conformità necessario da avere per sanare regolarmente un abuso edilizio, si riferisce ad un intervento realizzato in assenza di titolo abilitativo ma che risulti contemporaneamente conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia:

  • sia vigente al momento di realizzazione dell'abuso;
  • sia vigente al momento di presentazione della domanda di accertamento.
Il requisito di doppia conformità rappresenta, dunque, una condizione essenziale per poter regolarizzare un abuso edilizio, rientrante nell'ambito del Permesso di costruire o della Scia, Segnalazione Certificata Inizio Attività.