Birra una volta a settimana per 55%
Sono tante le indicazioni che arrivano dalla lettura del rapporto 'Gli italiani e la birra' redatto dall'istituto di ricerche AstraRicerche e commissionato da AssoBirra.
Gli italiani sono gran bevitori di birra. Meno rispetto a quanto accade nei Paesi mitteleuropei, ma il trend è costantemente in crescita. Rispetto a un lustro fa, quasi la metà degli italiani (il 44%) ne consuma di più. Non solo, ma senza perderci in troppi numeri, secondo AstraRicerche per AssoBirra il 77% dei connazionali beve birra e il 55% lo fa ogni settimana. Numeri che certificano il totale avvicinamento che cresce anno dopo anno e tutto lascia immaginare che il matrimonio possa diventare sempre più stretto con le prossime generazioni. Non serve fare un paragone con il vino, eccellenza italiana, perché le modalità di consumo e forse anche il pubblico di riferimento è differente.
Sono anche altre le indicazioni che arrivano dalla lettura del rapporto "Gli italiani e la birra" redatto dall'istituto di ricerche AstraRicerche e commissionato da AssoBirra in occasione del corso di AssoBirra Anniversary, evento di celebrazione dei 111 anni del sodalizio. Ad esempio, l'86% dei connazionali la consuma a casa, l'81% nei locali. Inevitabile che alla crescita dei consumi si affianchino dati di vendite decisamente sorridenti.
Secondo Michele Cason, Presidente AssoBirra, la crescita del 4% nelle vendite dei primi 9 mesi dell'anno certifica il ritorno alla crescita del comparto birrario italiano, con livelli di consumo nel nostro Paese sostanzialmente in linea con gli anni pre-crisi. Perché poi è anche questo un altro aspetto da mettere in evidenza: la crescita dei birrifici italiani nel contesto di una artigianalità di cui gli italiani sono un'eccellenza. Il recente apprezzamento per la birra made in Italy, all'estero e sul territorio nazionale - spiega il numero uno del sodalizio - fa ben sperare per il futuro del comparto birrario nel nostro Paese.
Ma c'è anche una sottolineature: per continuare a rappresentare un pezzo importante del cuore manifatturiero italiano, a detta di Cason occorre proseguire sulla strada tracciata in questi 111 anni, fatta di qualità, innovazione e sostenibilità, guardando con fiducia al futuro grazie a un tessuto imprenditoriale che vede sempre più giovani e donne protagoniste. In definitiva, con la celebrazione di questo anniversario, la volontà è rinnovare l'impegno al fianco delle imprese nei nuovi scenari che il mercato globale sta disegnando, favorendo impatti economici positivi per tutta la filiera, dall'agricoltura alla distribuzione.