Asili nido 2019, sempre più iscrizioni rifiutate
Le regole per l'iscrizione dei bambini agli asili nido variano da comune a comune ma presentano alcuni punti condivisi, anche in caso di rifiuto dell'iscrizione.
Nella grandi e nelle piccole città non è così semplice fare accettare l'iscrizione del proprio figlio all'asilo nido. Nonostante il crollo delle nascite, i posti a disposizione nelle strutture pubbliche non sono quasi mai sufficienti per rispondere alla domanda. Che il problema sia avvertito è dimostrato da un recente studio della Cgil secondo cui i bambini fuori dagli asili nido italiani sono oltre un milione.
Non è sufficiente l'iscrizione in graduatoria per avere la certezza dell'iscrizione anche con congruo anticipo perché a fare la differenza non è solo la data di presentazione della domanda ma anche altri indicatori che possono far scalare posizioni nella classifica.
Le regole per l'iscrizione dei bambini agli asili nido variano da comune a comune ma presentano alcuni punti condivisi. Ad esempio, per l'anno 2019 le porte sono aperte per i nati dal primo gennaio 2017. Un primo modo per cercare di avere maggiori garanzie ovvero per sperare che la domanda non venga rifiutata o che si finisca nelle ultime posizioni della lista di attesa, è iscrivere il bambino quando non è ancora nato.
Naturalmente è possibile solo per le mamme incinte e a condizione di consegnare il certificato di nascita all'ufficio comunale competente entro la data indicata. Già al momento della domanda è necessario quasi ovunque indicare l'orario di frequenza tra part time, ridotto e full time.
A quel punto, dopo aver raccolto le domande di iscrizione, l'asilo nido elabora la graduatori attribuendo un punteggi sulla base del regolamento interno. I fattori che incidono variano da comune a comune, ma in genere hanno il loro peso
In linea di massima è anche prevista priorità d'accesso per minori disabili e per colo in contesti di grave disagio sociofamiliare segnalati dai servizi competenti.
Ricordando che i comuni verificano quanto dichiarato nelle domande tramite accertamenti anagrafici, d'ufficio o colloqui per l'assegnazione del giusto punteggio o per l'esclusione dalla graduatoria o dalla lista d'attesa per gli asili nido, la famiglia che vede respinto il proprio bambini può proporre ricorso. Attenzione ai tempi che, anche in questa circostanza, variano da comune a comune, ma sono in genere di 15 giorni dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria. A quel punto il comune si riserva altri 15 giorni di tempo per la risposta.