Quali sono i rischi che si corrono quest’estate per il gran caldo e le temperature elevate che favoriscono la proliferazione di zanzare, virus, zecche
Quali sono i rimedi per affrontare caldo, zanzare, virus, zecche in questa estate italiana ora a Luglio? A causa del caldo estremo di questa estate italiana, con le altissime temperature che si stanno registrando in questo mese di luglio, proliferano zanzare, zecche, virus ma anche tanti altri problemi legati al caldo.
E’ anche possibile gestire il lavoro in maniera particolare quando fa molto caldo e soprattutto se si superano determinate temperature. Il datore di lavoro deve, infatti, sempre garantire ai propri dipendenti condizioni di lavoro idonee e appropriate, sia che il lavoro si svolga all’interno di uffici sia che la prestazione lavorativa si svolga all’esterno.
Ciò significa, per esempio, che all'interno di un ufficio deve esserci l'aria condizionata da mantenere nel rispetto dei limiti massimi di inverno e minimi di temperatura d’estate, mentre per lavori all’esterno, il lavoro fisico più pesante, per esempio nel settore edile, deve essere sempre programmato nelle ore più fresche, ma anche aumentare il numero delle pause di recupero in aree confortevoli.
Inoltre, nei casi di gran caldo, si possono allungare le pause a lavoro anche se, per legge, non sussiste alcuna regola che preveda pause più lunghe o maggiori ed è a discrezione di ogni datore di lavoro e azienda decidere di allungare la pausa, così come è a discrezione del datore di lavoro decidere eventuali turni di riposo più lunghi a lavoro quando fa molto caldo.
A condizione di soddisfare specifiche condizioni, nei casi in cui è possibile, i lavoratori possono anche lavorare in smart working, previo accordo con il datore di lavoro, in luoghi più freschi, come località marittime o di montagna.
Zanzare e zecche rappresentano uno dei maggiori fastidi dell'estate. Nella maggior parte dei casi, il rischio che si corre per una puntura di zanzara è un fortissimo fastidio, accompagnato da prurito, bruciore della zona del corpo colpita e in alcuni casi possono manifestarsi pomfi molto grossi o febbre. Nel caso di problemi a livello epidermico, basta applicare uno stick a base di ammoniaca o prodotti naturali, come l’aloe, il bicarbonato che si può mescolare con aceto o miele, o solo miele.
Nei casi più gravi, i rischi che si corrono per punture di zanzare (se infette) o morsi di zecche sono quelli di contrarre malattie più o meno gravi, dalla semplice febbre all’encefalite, alla febbre emorragica Crimea-Congo (CCHF), febbre bottonosa del mediterraneo.
Anche nel caso di morso di zecca, la pelle della zona punta si gonfia, diventa rossa e prude. I sintomi di una puntura di zecca possono essere, oltre l’area arrossata attorno al morso, anche un malessere generale che si manifesta in debolezza, mal di testa, febbre, dolori muscolari.
Per evitare i fastidi che zanzare e zecche in questa calda estate italiana la soluzione migliore è prevenire punture e la loro proliferazione.
Per difendersi da zanzare e zecche si può ricorrere sia a metodi naturali, che a pesticidi e insetticidi chimici, che a sistemi innovativi. Tra i metodi naturali possibili per eliminare zanzare e zecche ci sono innanzitutto piante e fiori specifici che permettono di tenere lontane da casa e giardino i fastidiosi insetti e che sono per esempio:
E poi ci sono sistemi innovativi che riescono a tenere lontane le zanzare, come i repellenti ad ultrasuoni anti zanzare e altri insetti.
Per evitare punture di zanzare o zecche, il consiglio è usare prodotti repellenti specifici, preferendo prodotti a base di icaridina o DEET, e riapplicare il prodotto più volte durante la giornata, soprattutto se fa caldo e si suda, e scegliere abbigliamenti consoni.
Scegliere il giusto abbigliamento protegge, infatti, da punture di zanzare e morsi di zecche, e in questa calda estate il consiglio è quello di indossare vestiti lunghi e coprenti (es. maniche e pantaloni lunghi) e tessuti leggeri, come cotone, lino, ecc, soprattutto in giornate e serate calde e umide.
Se si pensa che d’estate non ci si ammali e non si possa avere febbre e influenza, si sbaglia di grosso. Ci sono diversi virus a cui, infatti, piace il caldo e secondo gli esperti i peggiori sono adenovirus ed enterovirus. I virus che d’estate con il gran caldo ci fanno ammalare sono proprio quelli che proliferano per i grandi sbalzi termini.
Il pericolo è, infatti, rappresentato dal brusco e repentino cambiamento di temperatura tra gli ambienti esterni, dove si raggiungono e si superano anche in questa estate i 40 gradi, e gli ambienti interni molto ventilati o rifrescati.
Proprio a causa di questi sbalzi termici, alcuni virus delle famiglie adenovirus ed enterovirus proliferano e attaccano l’organismo perché, se il passaggio da caldo-fresco e viceversa non avviene in modo graduale, le vie aeree si irritano e si infiammano e sono facilmente aggredibili dai virus. Meglio, dunque, prestare attenzione a come comportarsi con questo caldo ed evitare bruschi passaggi dal caldo esterno a basse temperature interne di case, per esempio, ed uffici.