Documenti accessibili sul lavoro amministratore di condominio
Tra le innovazioni introdotte dalla riforma del condominio, figura l'introduzione di una nuova professione, quella del revisore condominiale.
Di base, la gestione dell'amministratore condominiale è soggetta a verifica da parte dell'assemblea dei condomini, la quale richiede annualmente la presentazione del bilancio che fornisce un resoconto analitico delle entrate e delle uscite di cassa. In realtà, come vediamo in questo articolo, la questione è più complessa e non mancano alcune importanti novità:
L'assemblea condominiale ha la facoltà di nominare un revisore che si occupi di verificare la contabilità del condominio per più annualità identificate in modo specifico. Può anche nominare, insieme all'amministratore, un consiglio di condominio composto da almeno tre condomini qualora l'edificio conti almeno dodici unità immobiliari.
Il consiglio ha funzioni consultive e di controllo. Come anticipato, esistono tre diversi livelli di verifica dell'operato dell'amministratore: il revisore condominiale, figura esterna al condominio che svolge l'incarico a titolo oneroso; il consiglio di condominio, composto da condomini e incaricato a titolo gratuito, che svolge funzioni di controllo e di consulenza; i condomini e i titolari di diritti reali o di godimento sulle unità immobiliari, che hanno il diritto di accedere ai documenti in qualsiasi momento.
Le informazioni relative all'attività di gestione condominiale che potrebbero comportare controversie, sanzioni o azioni risarcitorie, così come la corretta esecuzione delle operazioni di manutenzione nei tempi e nelle modalità previste, rivestono un'importanza fondamentale.
Eventuali informazioni taciute o non chiaramente espresse possono rivelarsi, in un secondo momento, costi imprevisti che impattano sull'andamento economico e patrimoniale del condominio e dei suoi membri. In questo contesto, il ruolo del revisore condominiale diventa essenziale per rivelare eventuali irregolarità o inefficienze nella gestione dell'amministratore. Attraverso l'esercizio delle sue funzioni di controllo, il revisore può prevenire e risolvere controversie tra i condomini.
Nel contesto della gestione condominiale, l'assemblea ha la facoltà di nominare un consiglio di condominio costituito da almeno tre membri, in edifici composti da almeno dodici unità immobiliari. Tale consiglio assume funzioni consultive e di controllo, con l'obiettivo di delegare solo ad alcuni condomini l'incarico di verificare l'operato dell'amministratore. In questo modo, si mira a ottimizzare l'efficienza e la tempestività delle attività di verifica, consentendo al contempo una più efficiente gestione delle risorse del condominio.
Il revisore condominiale gode del diritto di accedere ai documenti prodotti dall'amministratore di condominio, a partire dal rendiconto condominiale, allo scopo di verificare la conformità alla normativa vigente. Il revisore condominiale, in qualità di figura professionale specializzata, si occupa della verifica della tenuta della contabilità condominiale, della corretta esecuzione degli adempimenti fiscali, del rispetto delle modalità e delle procedure adottate per il recupero dei crediti del condominio, nonché della corretta redazione di rendiconti preventivi e consuntivi. Il revisore condominiale è tenuto a verificare tutte le attività dell'amministratore del condominio che potrebbero influire sulla contabilità del condominio, allo scopo di garantire una gestione trasparente ed efficace delle risorse condominiali.