Chi vince le elezioni tra Pd, M5S, Fdl, Lega? Previsioni e scenari aggiornati pur con sondaggi bloccati

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Chi vince le elezioni tra Pd, M5S, Fdl,

La posta in gioco è alta poiché i vari Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Fratelli d'Italia e Lega hanno le proprie carte da giocare per la vittoria.

Tempo di elezioni politiche e, a differenza di quanto sembrava fino a poche settimane fa, la partita è ancora aperta. Domenica 25 settembre 2022, Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Fratelli d'Italia e Lega si contenderanno la guida del Paese. Facciamo il punto della situazione tra:

  • Pd, M5S, Fdl, Lega: chi vince le elezioni
  • Clima acceso sulle elezioni politiche

Pd, M5S, Fdl, Lega: chi vince le elezioni

La posta in gioco è alta poiché i vari Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Fratelli d'Italia e Lega hanno le proprie carte da giocare per la vittoria. E i sondaggi aggiornati, sempre in corso anche se non pubblicati, riferiscono di molta incertezza.

A quanto pare sarà dura per tutti riuscire a imporsi e ottenere una maggioranza sufficiente per governare in autonomia. Non a caso si parla già di alleanze post elettorali se non di figure terze per unire le parti, nella scia di quanto visto con Mario Draghi.

Tutti i sondaggi su chi vince le elezioni escludono che un singolo partito possa stravincere. Anche se il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, in base agli ultimi sondaggi pubblicati, sembra in risalita, le percentuali di cui viene accreditato sono ben lontani da quelle dell'ultima tornata elettorale. Non sembra insomma avere la forza per proseguire da solo l'avventura della guida del Paese.

Il centrodestra delle triade composta da Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni viene data tra i possibili vincitori, anche se viene invitato a mettere in conto una spaccatura e nelle regioni meridionali a fare la voce grossa potrebbe essere il Movimento 5 Stelle. Da non sottovalutare quindi le performance del Partito democratico, anch'esso considerato in ascesa.

Come fatto notare dal Corriere della Sera, oltre alla contesa per i collegi, le puntate al Sud dei leader mirano a tirare la volata al proprio simbolo in chiave proporzionale. E il tema del reddito di cittadinanza percepito soprattutto al Sud e, nel Sud, soprattutto in Campania, può avere un peso sul risultato elettorale delle liste.

L'opportunità di questo strumento ha infiammato il dibattito nelle ultime settimane. Così - devono aver pensato i leader e i loro consiglieri - è meglio non dimenticare di portare la propria posizione al riguardo tra i cittadini che in tutto il Sud risiedono.

Clima accesso sulle elezioni politiche

Si prospetta una domenica di fuoco dal punto di vista elettorale. Al tradizionale blocco della diffusione dei sondaggi ufficiali nei giorni precedenti la chiamata al voto si aggiunge un clima infuocato per via dei rischi che ciascuna delle parti in gioco evoca nel caso di vittoria dei competitor elettorali. Il tutto mentre il mondo ci guarda e percepisce aria di incertezza.

I cittadini sono allora chiamati a votare per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Si può votare solo domenica 25 settembre dalle ore 7 alle ore 23. Gli elettori devono recarsi al seggio muniti di un documento di identità valido e della tessera elettorale. Per eleggere i componenti della Camera possono votare i cittadini che hanno compiuto i 18 anni di età, mentre solo coloro che hanno compiuto i 25 anni possono votare per designare i membri del Senato.