Coca Cola, sequestro di 21mila lattine. Le cause

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Coca Cola, sequestro di 21mila lattine.

Oltre 21mila lattine di Coca Cola polacche sequestrate a Siracusa dopo una operazione della Gdf. I motivi

Ritirate dal mercato migliaia di lattine di Coca-Cola per una particolare irregolarità a Siracusa. Ora si cerca di capire se ci siano in altre parti d'Italia e ulteriori problemi e rischi (ma sembra non ci siano)
 

Per gli uomini della Guardia di finanza della Compagnia di Siracusa non c'è stata alternativa ai sigilli per la semplice ragione che i prodotti riportavano le indicazioni in una lingua differente da quella italiana. Significa che la provenienza ovvero la modalità di acquisto dal rifornitore di questa partita di lattina era certamente sospetta. Più precisamente, le informazioni per il consumatore finale era espresso solo in lingua polacca e dunque per nulla leggibili da parte degli italiani.

Violato il Codice del consumo

Ecco allora che per la presenza di informazioni non conformi agli standard nazionali previsti dal Codice del Consumo, le Fiamme galle hanno proceduto al maxi sequestro di lattine di Coca Cola rinvenute in sei punti vendita. Almeno per ora, nulla è stato riferito il merito al contenuto ovvero se si tratti o meno di vera Coca Cola. Per ora e in attesa di capire se la vicenda avrà risvolti ancora più pesanti, oltre che il sequestro della merce, per il legale rappresentante della società proprietaria della catena di supermercati è scattata la segnalazione agli organi competenti. Di più: si trova adesso costretto a pagare una sanzione amministrativa pecuniaria variabile 3.000 a 24.000 euro.

Il tutto è avvenuto nell'ambito dei servizi di controllo economico del territorio da parte degli uomini della Guardia di finanza in materia di abusivismo commerciale, contraffazione e sicurezza prodotti. L'operazione è avvenuta in collaborazione con i tecnici della prevenzione del servizio igiene degli alimenti dell'Azienda sanitaria provinciale di Siracusa. Questa sequestro, a cui seguiranno gli accertamenti dei canali di approvvigionamento delle lattine sequestrate, fa infatti parte di una serie di controlli più ramificati le sedi di una catena di supermercati operanti nel comprensorio del comune di Siracusa.

E una nuova Coca Cola...

Coca Cola porta con sè una serie di interessanti novità a 360 gradi continuando un processo di rinnovamente davvero importante, per venire incontro ai gusti della clientela che cambia. Ora è la volta della Coca Cola trasparente, ma recentemente sono davvero numerose le inziaitive del famoso marchio

Debutta in Giappone, e pronta ad arrivare presto anche in Italia, la Coca Cola trasparente, l'ultima novità che si prepara a conquistare il mondo. L’annuncio di una nuova variante della Coca-Cola, avvenuto in TV attraverso ANN News Channel, nel giro di poche ha letteralmente invaso le principali piattaforme social come YouTube, Facebook e Twitter.

Stando a quanto spiegato, solo con accenni, la trasparenza della nuova Coca Cola è data dalla mancanza di zuccheri, coloranti e caramello. La ricetta completa, però, non è stata svelata come del resto per la maggior parte di noi resta ancora un mistero la ricetta della stessa tradizionale Coca Cola. Tuttavia, il magazine online Kotaku ha riportato che per la Coca Cola Clear, così è stata battezzata la Coca Cola trasparente è stato aggiunto il succo di limone ma si tratta di un ingrediente che non ha assolutamente alterato l’inconfondibile e unico sapore della Coca Cola a cui siamo tanti abituati.

E un secondo prodotto

La Coca-Cola si è lanciata anche nel mercato del tè e lo fa a modo suo creando una bevanda innovativa e ‘sostenibile’. Anche in Italia il nuovo tè composto con erba e frutta promette di solleticare i palati più curiosi ed esigenti che anche in fatto di bevande dissetanti vogliono sempre il meglio e sono attenti alle novità proposte dal mercato. Il nuovo tè si chiama Fuzetea, un tè i cui gli estratti provengono da fonti e coltivazioni 100 per cento sostenibili e si incontrano con frutta ed erbe. Ecco il nuovo modo di bere tè freddo secondo l’azienda che è diventata un colosso mondiale grazie alla ricetta super segreta della bevanda di punta

E così anche in Italia si potrà provare la novità pensata e realizzata dalla Coca Cola. Fuzetea, il nuovo tè freddo che, nelle intenzioni della casa produttrice dovrà convincere milioni di consumatori attenti anche alle tematiche ambientali, ha già riscosso un successo oggettivo sul mercato mondiale ricevendo apprezzamenti in tutti i 52 Paesi e passa del mondo nei quali è già stata lanciata. Ora è atteso l’arrivo in Italia dove verranno presentate tre varianti diverse. Una a base di limone con una nota di lemongrass, un’altra alla pesca con una nota di rosa e, infine il tè verde mango con una nota di camomilla.

La conquista dei mercati globali si incastona nella strategia della compagnia statunitense che vuole raggiungere il traguardo di diventare una total beverage company. E quindi non poteva mancare questa incursione nel comparto del tè ready-to-drink, un segmento di mercato dinamico e rilevante, che potrebbe riservare molte soddisfazioni. 'Fuzetea' è uno dei maggior brand di successo dell'azienda: lanciato nel 2012 in 14 mercati internazionali, in meno di 3 anni è diventato uno dei billion-dollar brand e ora verrà lanciato contemporaneamente in 36 paesi europei, tra cui l'Italia.

Si tratta di un tè con erba e frutta. Una nuova bevanda, insomma che si può definire anche sostenibile. Basta analizzare anche come viene prodotta. Infatti ogni coltivazione che fornisce tè possiede una certificazione che garantisce il rispetto di almeno uno dei cinque standard di sostenibilità riconosciuti a livello internazionale. Ecco quindi come nasce Fuzetea la bevanda grazie alla quale Coca-Cola vuole raggiungere l’obiettivo di un approvvigionamento sostenibile, a livello globale, del cento per cento delle materie prime di origine agricola entro il 2020 e di ingredienti pienamente sostenibili.

Fuzetea rappresenta una novità assoluta per il mercato del tè freddo: nato dalla fusione di elementi inaspettati, è il perfetto incontro tra l'estratto di tè, il succo di frutta e le erbe, per una sorprendente esperienza di gusto. Insomma l’obiettivo della Coca-Cola sarà quello di continuare ad esercitare la propria leadership a livello globale, ma farlo provando a rispettare anche l’ambiente. Un aspetto da non sottovalutare visto che molti dei consumatori mondiali ormai ricercano prodotti coerenti con il rispetto della sostenibilità. E Fuzetea va proprio in questa direzione. Per questo la Coca-Cola ha riposto grandi speranze in questo tè con erba e frutta.

Attenzione alla sostenibilità massima

Un marchio prestigioso come la Coca-Cola non può permettersi di rimanere indietro nella corsa alla sostenibilità che, a quanto pare, sarà la sfida che anche le aziende dovranno accettare e vincere per salvare un pianeta che rischia seriamente di vedere compromesso il suo ecosistema. Ecco perché l’azienda che produce senza dubbio la bevanda più conosciuta e consumata al mondo ha deciso di affrettare i tempi ed imprimere un’accelerata alla svolta verde della sua politica. Che riguarderà in primis il packaging. Coca-Cola ha infatti annunciato che entro il 2025, quindi tra sette anni circa, le sue confezioni saranno prodotte con materiali totalmente riciclabili. Mentre l’asticella del riciclo totale delle confezioni è stata fissata per il 2030.

Le immagini di intere parti di oceano infestate da plastica e altri rifiuti che hanno fatto il giro del mondo in questi ultimi tempi sembrano avere aperto una breccia nel cuore di chi continua ad affermare che l’inquinamento è solo un vezzo di ambientalisti da quattro soldi. Le tematiche green, la sostenibilità di un’economia che non ha mai dato il giusto peso al rispetto dell’ambiente, stanno lentamente ma costantemente facendosi largo in una fascia sempre maggiore di consumatori. In questo scenario si inquadra la svolta verde che per il momento riguarderà il packaging ma che poi si estenderà a tutta la politica aziendale della Coca-Cola. . Quello del recupero e del riciclo delle confezioni è un problema che bisogna infatti risolvere al più presto se si vuole davvero evitare di finire sommersi da una montagna di rifiuti. La Coca-Cola produrrà, a partire dal 2025, le confezioni prestando la massima attenzione a renderle quanto più sostenibili possibile.

Quindi esse saranno prodotte sia con l'impiego di un maggior numero di materiali riciclati, sia sviluppando resine a base vegetale o riducendo la quantità di plastica presente in ogni contenitore. L’obiettivo dichiarato è quello di arrivare entro il 2030 a produrre bottiglie costituite per la metà da materiale riciclato. In Italia già oggi tutte le confezioni sono riciclabili al cento per cento. La nota azienda statunitense investirà anche nelle comunità in cui è presente: entro il 2030, per ogni bottiglia o lattina vendute, Coca-Cola si impegna a favorirne la raccolta e il riciclo. E, certamente anche per questa ragione, la Coca-Cola ha ricevuto un premio, dal CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) proprio per la scelta di imprimere una svolta green al proprio packaging.

In Italia Coca-Cola negli ultimi sette anni ha investito più di centocinquanta milioni di euro in ammodernamenti nei 4 stabilimenti che conta in Italia e ha implementato nuove tecnologie che permettono la riduzione del consumo di acqua in rapporto ai litri di bevanda prodotta. Il recupero totale del packaging che, ancora oggi, rappresenta uno dei maggiori problemi a livello di inquinamento, è un imperativo che la Coca-Cola sarà in grado di assecondare nell’arco di sette anni. Un segnale molto importante visto che proviene da una delle aziende multinazionali più potenti al mondo e che fa ben sperare per un futuro finalmente più green..