Cosa fare ricorso non passa test medicina
Cosa fare se non si passa al test di medicina 2021 tra ricorsi e altro
Sono tantissimi i candidati che si sono presentati per sostenere il test di ingresso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia ma non tutti riescono a raggiungere il punteggio minimo per accedere alle graduatorie di iscrizione. La graduatoria del test di medicina sarà pubblicata dal Miur il primo ottobre e si conosceranno i candidati che potranno occupare uno degli 11.568 posti disponibili.
Cosa fare se non si passa il test di Medicina 2021?
Chi non supera il test di ingresso alla Facoltà di Medicina 2021 può pensare a riprovarlo il prossimo anno se nelle sue intenzioni c’è assolutamente la volontà di diventare medico e nel frattempo può iscriversi ad una facoltà universitaria alternativa di simile indirizzo che prevede nel piano di studi esami che possono essere sostenuti e poi convalidati se si riesce a passare al nuovo tentativo il test per entrare a Medicina senza dover saltare un anno.
Le facoltà universitarie alternative a Medicina, che permettono di sostenere alcun esami simili alla facoltà di medicina che possono poi essere convalidati, o che possono diventare per molti studenti una vera e propria alternativa di studio, sono:
Coloro che non passano il test di ingresso 2021 per l’accesso alla Facoltà di Medicina possono anche presentare ricorso a seguito di una serie di irregolarità che, come ogni anno, sono già state segnalate, sono arrivate, dalla disposizione irregolare delle postazioni, alla violazione di anonimato dei candidati, alla mancata schermatura delle aule, alla violazione della segretezza dei test, all’uso di smartphone e auricolari senza fili.
Il ricorso si deve presentare al Tar, e nei casi già accaduti ha già permesso di contestare la graduatoria e chiedere il provvedimento cautelare di sospensione e/o di iscrizione con riserva al corso, o l’annullamento della graduatoria e l’ammissione di tutti i ricorrenti o l’annullamento dell’intera procedura di selezione.
Chi ha intenzione di presentare ricorso deve farlo entro 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria o eventuali scorrimenti e se il giudice accolga l’istanza cautelare, il Tar può permette agli esclusi dalla graduatoria di iscriversi con riserva in attesa della domanda di merito, per cui lo studente può frequentare i corsi previsti e sostenere gli esami della facoltà stessa.
Il ricorso da presentare può essere o individuale, se interessa un singolo candidato; o collettivo nazionale, se interessa lo svolgimento del test complessivamente, o collettivo locale, promosso cioè da associazioni di studenti locali.