Decreto legge divorzio separazione insieme piu velocemente
Decreto legge per avere divorzio e separazione insieme e sempre più velocemente nel 2023
Cosa prevede il decreto legge per avere divorzio e separazione insieme e sempre più velocemente nel 2023? Cambia il diritto di famiglia con una nuova norma che mira a semplificare il processo di scioglimento del vincolo matrimoniale che permetterà di presentare insieme domanda di separazione e divorzio.
E’ stato approvato in Consiglio dei Ministri il nuovo decreto legislativo che attua la riforma civile e prevede la possibilità presentare nello stesso momento sia la domanda di separazione che quella di divorzio in maniera congiunta, così come prevede novità anche per domande per sciogliere le unioni civili e la regolamentazione dell’esercizio della responsabilità genitoriale sui figli delle coppie non coniugate.
Nel caso di richiesta di separazione o divorzio con domande di contributo economico e in presenza di figli minori, la domanda deve essere accompagnata anche da:
Inoltre, con la novità approvata si potranno riunire sia le domande presentate in tempi differenti che quelle presentate davanti a giudici diversi.
Per quanto riguarda la competenza, le domande congiunte devono essere presentate con ricorso al tribunale del luogo di residenza dei figli minori. In mancanza di figli minori, la competenza è del tribunale del luogo di residenza del richiedente.
In alternativa, resta sempre in vigore il divorzio breve per avere il divorzio in un tempo minore rispetto al passato, in un anno in caso di separazione giudiziale e in sei mesi in caso di separazione consensuale.
Dunque, il divorzio breve riduce i tempi per sciogliere definitivamente il vincolo matrimoniale tra due coniugi. In particolare, con il divorzio breve i tempi per arrivare al divorzio definitivo sono passati:
La separazione consensuale si verifica nel momento in cui i due ex coniugi trovano accordo sulle principali questioni derivanti dalla fine del matrimonio, dall’affidamento dei figli, all’assegnazione della casa coniugale, alla separazione dei beni, se in comunione, alla definizione dell’assegno di mantenimento. In caso contrario, si parla di separazione giudiziale, per cui si arriva anche in tribunale.
Con il divorzio breve è stata introdotta anche la possibilità di evitare il tribunale passando per la negoziazione assistita dagli avvocati dei coniugi o da accordi stabiliti in Comune dinanzi al sindaco, quest’ultima possibilità valida però solo se la coppia non ha figli o se i figli siano già indipendenti economicamente.
La procedura per ottenere il divorzio breve passa comunque sempre dalla separazione: solo trascorso il periodo della separazione, allora si avvia la procedura del divorzio vero e proprio. I costi del divorzio breve sono decisamente variabili in base alla strada che si sceglie per il divorzio breve: il sistema più economico è certamente quello senza avvocati, rivolgendosi direttamente in Comune dinanzi al sindaco, procedura che prevede un costo di un massimo di 30 euro.