Complessivamente sono 17 le spiagge della riviera romagnola in cui è adesso vietato fare il bagno per via della presenza del batterio escherichia coli.
Basta leggere cosa provoca, i sintomi e le malattie per rendersi subito conto quali sono i rischi per la salute che derivano dall'infezione da escherichia coli. L'allarme è stato ufficialmente lanciato e ci sono i cartelli di divieto di balneazione su alcune delle spiagge più frequentate della riviera romagnola per rendersi conto della gravità della situazione. E prima ancora sono arrivate segnalazioni da Civitanova, nelle Marche, sulle spiagge del litorale di Cosenza, in Calabria, e perfino in Trentino.
Accanto al divieto di balneazione, che rappresenta certamente il provvedimento mediaticamente più rilevante anche per la portata e il coinvolgimento del grande numero di vacanzieri, non sfuggono i ritiri di alimenti contaminati da escherichia coli per la presenza di questo batterio. La situazione viene comunque monitorata con attenzione da parte degli organi competenti con continui prelievi nelle acque lungo la costa e viene considerata in costante evoluzione.
Complessivamente sono 17 le spiagge della riviera romagnola in cui è adesso vietato fare il bagno per via della presenza del batterio escherichia coli e di enterococchi. La presenza in basse quantità è fisiologica, ma stando a quanto rilevato, il livello di guardia è stato superato. Delle 17 spiagge, la maggior parte (13) sono a Rimini, 2 sono localizzate a Riccione e altre 2 a Cattolica.
E ancora: le bandiere di divieto di balneazione sventolano anche a Cesenatico (una spiaggia), a Savignano (una spiaggia), a San Mauro (una spiaggia), tutte nella nella provincia di Forlì-Cesena, a Lido di Volano (due spiagge), nella provincia di Ferrara. Le ragioni di questo improvviso peggioramento delle condizioni del mare fino a punto da impedire l'ingresso in acqua?
L'Agenzia regionale per la protezione ambientale sta approfondendo la questione, ma si ricorda che l'apertura degli scarichi a mare delle acque fognarie per via delle piogge abbondanti di domenica, ha costretto il Comune di Rimini ad apporre già lunedì scorso i cartelli di divieto di balneazione. Tuttavia si registra la posizione dell'amministrazione comunale, secondo cui il blocco della balneazione non è da ricondurre all'apertura di impianti di sollevamento o a problemi di rete.
I batteri escherichia coli vivono normalmente nell'intestino di persone e animali. La maggior parte delle varietà sono innocue o causano una diarrea relativamente breve. Ma alcuni ceppi sono particolarmente pericolosi per la salute e possono causare gravi crampi addominali, diarrea sanguinolenta e vomito. L'infezione da escherichia coli arriva da acqua o alimenti contaminati, in particolare verdure crude e carne macinata cruda.
Gli adulti sani guariscono di solito entro una settimana, ma i bambini e gli adulti più anziani hanno un rischio maggiore di sviluppare una forma di insufficienza renale pericolosa per la vita chiamata sindrome emolitica uremica.