Importanti modifiche su scadenza prodotti alimentari con conseguenti per tutti con nuova legge Ue

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Importanti modifiche su scadenza prodott

Come cambiano le norme scadenza dei prodotti

Secondo l'esecutivo dell'Unione europea, l'introduzione della dicitura 'Spesso buono oltre' sull'etichetta degli alimenti è necessaria per ridurre lo spreco alimentare.

La Commissione europea ha presentato una proposta per estendere la durata di conservazione degli alimenti e ridurre lo spreco di cibo. La proposta prevede l'introduzione di una nuova dicitura, denominata "Spesso buono oltre", da affiancare alla tradizionale indicazione "Da consumarsi preferibilmente entro". Tale aggiornamento è stato incluso nella bozza dell'atto delegato, in fase di elaborazione a Bruxelles.

Secondo l'esecutivo europeo, l'inclusione di questa nuova formula è giustificata dalla necessità di fornire al consumatore una comprensione più accurata della data di scadenza, al fine di influenzare positivamente il processo decisionale relativo all'utilizzo o all'eliminazione di un alimento. In questo modo sarà possibile ridurre lo spreco alimentare, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale dell'Unione europea. Approfondiamo i dettagli:

  • Come cambiano le norme sulla scadenza dei prodotti
  • Quali sono gli alimenti che possono "essere consumati preferibilmente entro"

Come cambiano le norme sulla scadenza dei prodotti

Secondo l'esecutivo dell'Unione europea, l'introduzione della dicitura "Spesso buono oltre" sull'etichetta degli alimenti è necessaria per ridurre lo spreco alimentare poiché consente ai consumatori di comprendere meglio la data di scadenza e di decidere se consumare o eliminare un alimento in modo più informato. La maggior parte dei consumatori non distingue tra le etichette "da consumare entro" e "da consumarsi preferibilmente entro". La bozza del provvedimento sottolinea che l'aggiunta della nuova formula è necessaria per affrontare il problema dello spreco alimentare, che ha un costo elevato di circa 130 miliardi di euro ogni anno nell'Unione europea.

La strategia Farm to Fork aveva già previsto un intervento sulla data di scadenza nel 2020, ma l'implementazione è stata ritardata a causa di un pacchetto più ampio di misure sull'etichettatura, tra cui quella di origine e quella nutrizionale fronte pacco.

Secondo un'indagine di Altroconsumo, solo un italiano su tre comprende correttamente il significato delle date scritte sugli alimenti e la differenza tra "data di scadenza" e "termine minimo di conservazione". Se un alimento è "da consumare entro", deve essere consumato entro quella data. Al contrario, se la dicitura indica "da consumarsi preferibilmente entro", ciò indica fino a quando il prodotto conserva le sue caratteristiche specifiche, ma non significa che sia nocivo dopo la data indicata. Ad esempio, la pasta, la farina e i biscotti conservano la loro qualità anche dopo il termine di conservazione indicato.

Quali sono gli alimenti che possono "essere consumati preferibilmente entro"

La nuova avvertenza sull'etichetta degli alimenti è un primo passo nella lotta dell'Unione europea contro lo spreco di cibo. Gli Stati membri dell'Unione europea si sono impegnati a ridurre gli sprechi alimentari del 50% entro il 2030, come stabilito dagli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Onu.

Gli alimenti che generalmente possono durare più a lungo della data di scadenza indicata sulla confezione sono la pasta, il riso, la farina, purché non sia contaminata, il miele, i prodotti secchi come i biscotti, le salse, a condizione che siano conservate in luoghi freschi, e l'olio se conservato al buio e al freddo. I prodotti da frigorifero sono più deperibili e spesso hanno la data di scadenza, che deve essere rispettata. Alcuni alimenti come yogurt e latte fresco possono essere consumati anche uno o due giorni dopo la data di scadenza, ma altri prodotti come il pesce crudo, la carne e i formaggi freschi devono essere consumati entro la data indicata per evitare rischi per la salute.

La nuova avvertenza sull'etichetta degli alimenti è stata annunciata nell'ambito della strategia Farm to Fork della Ue, che mira a migliorare la sostenibilità e la salute del sistema alimentare dell'Unione europea. Tuttavia, la Commissione europea sta già lavorando a ulteriori misure per ridurre gli sprechi alimentari e raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Onu entro il 2030.