La prima importante modifica da sottolineare riguarda l'orario settimanale dei medici di 38 ore, da distribuire fino a 20 ore nel proprio studio in base al numero di assistiti.
L'aspetto di cui tenere conto quando si parla della riforma dei medici di base è la tempistica. Entro la fine dell'anno occorre il via libera con tutti i vantaggi che questo cambiamento porterà con sé. Vediamo tutto ovvero:
Da una parte i medici di medicina generale vengono quindi inseriti in team multidisciplinare per prendere in carico i bisogni di salute delle comunità, interfacciandosi con altri medici specialistici e gli infermieri di famiglia e di comunità. Il pagamento viene distribuito in un 70% in base al numero dei pazienti e per il restante 30% in base al raggiungimento di obiettivi promossi dalla direzione distrettuale.
Altro aspetto centrale della riforma dei medici di base riguarda la reperibilità nei confronti di pazienti e assistiti. Il medico deve garantirla per via telefonica per due ore, tutti i giorni, dalle 8 alle 10 per richieste non differibili. Per richieste o altre esigenze, gli assistiti devono recarsi alla Guardia medica più vicina. Di più: il medico di base deve essere reperibile e presente in ambulatorio tutti i giorni feriali e in un orario variabile che dipende dal numero dei pazienti del medico. Il sabato e la domenica la reperibilità è limitata alle due ore d'obbligo.
Provando a sintetizzare le novità, si passa dall'assegnazione delle borse di specializzazione a veri e propri contratti di formazione e lavoro; previste nuove tutele per i medici in relazione alla previdenza e alla genitorialità; la retribuzione cresce in proporzione all'aumento delle competenze acquisite; prevista l'istituzione della Scuola di Specializzazione in Medicina Generale e Cure Primarie. Dopodiché i laureati in medicina possono avere un contratto di specializzazione personalizzato, ampliata la rete formativa integrata tra università e aziende sanitarie territoriali, via libera all'inquadramento della dirigenza medica nel Contratto collettivo nazionale di lavoro
Dal punto di vista pratico, occorre fissare un appuntamento per una visita dal medico di base con il medico non può comunque rifiutarsi di ricevere un paziente se si presenta in ambulatorio per una urgenza, indipendentemente appuntamento. Se il paziente non è trasferibile ovvero non è indipendente o in grado di recarsi all'ambulatorio, spetta al medico andare a casa del paziente per la visita domiciliare.
I pazienti ricevono una visita domiciliare nel caso in cui sia necessaria, ma solo se non è urgente la visita domiciliare è a pagamento. In relazione agli orari per la visita domiciliare, se la richiesta viene presentata entro le 10 allora deve avvenire in giornata. Oppure entro le 12 del giorno seguente se la richiesta avviene dopo le 10.