Quanto si stanno diffondendo e perché le zanzare nel nostro Paese e quali sono i rischi di trasmissione reale di malattie
Qual è verità sulla grande invasione di zanzare e zecche quest'estate in Italia e i rischi reali di malattie? Il caldo sempre più torrido delle ultime estati sta favorendo una maggiore diffusione di zanzare e anche di particolari specie di zanzare che risultano essere portatrici di virus virali. La diffusione di malattie tramite zanzare non è certo cosa nuova ma è stato recentemente lanciato un nuovo allarme dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), che ha spiegato come l'aumento delle temperature in Europa abbia favorito la diffusione di due specie di zanzare in particolare, l'Aedes albopictus e l'Aedes aegypti, che sono responsabili di trasmissioni di malattie e infezioni più delle altre.
Ci si chiede allora come comportarsi e come difenderli dalle zanzare in un tempo in cui sono considerate più pericolose rispetto agli altri anni. E poi, sarà vero che è aumentata effettivamente la pericolosità delle zanzare?
Ma sulla trasmissione di malattie tramite le zanzare sono diversi gli allarmi lanciati: dopo quello lanciato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), anche Matteo Bassetti, primario Malattie infettive Policlinico San Martino di Genova, ha parlato delle zanzare come veicolo di trasmissione di malattie infettive anche gravi, come la malaria.
Come spiegato da Bassetti, le malattie infettive trasmesse dalle zanzare sono decisamente e fortemente aumentate in Europa a causa dei cambiamenti climatici. Per evitare la loro proliferazione, in ogni città dovrebbero esser fatte disinfestazioni già dai mesi di marzo-aprile, nonché procedere a potatura delle piante, interventi sulle larve dove c’è ristagno di acqua e continuare sulle zanzare adulte nei successivi mesi estivi.
Bassetti stesso ha segnalato, tra le patologie più diffuse il virus West Nile, che ha avuto una forte crescita nel 2022 in alcune zone del Paese tanto che l'Italia ha fatto registrare il numero di casi più alto in Europa, e la chikungunya, che si è diffusa proprio nella provincia del ferrarese che è stata colpita dall'alluvione.
Di contro, a calmare le acque sugli allarmismi lanciati sulle zanzare in Italia quest’anno c’è Andrea Monaco, zoologo dellʼIspra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), che ha parlato di condizioni metereologiche che quest’anno, tra forti piogge e grande caldo, hanno chiaramente creato un habitat eccellente per le zanzare, con alternanza di caldo e umido, ma si tratta di una situazione di normalità per cui non devono crearsi allarmismi.
Zanzare e zecche sono specie in grado di trasmettere malattie e questa è una certezza, Tuttavia, mentre certamente ci sono casi in cui possono verificarsi eventi gravi derivanti da punture di zanzare, nella maggior parte dei casi le punture delle zanzare non provocano nulla se non forte prurito e arrossamenti.
Ciò che bisogna fare secondo Monaco è certamente essere consapevoli dei possibili rischi che le zanzare implicano e proteggersi, innanzitutto evitando ristagni d'acqua nei giardini, sui terrazzi, sui balconi, per evitare di creare le condizioni ideali per lo sviluppo di nuove zanzare.
Tra le misure di protezione personale contro le zanzare ci sono anche l'uso di zanzariere (preferibilmente reti trattate con insetticidi), dormire in stanze schermate o climatizzate, uso di repellenti antizanzare e uso di indumenti che coprano la maggior parte del corpo.