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Come possono essere usate correttamente le chat di classe senza incorrere in alcun rischio e sanzioni: cosa prevedono leggi in vigore
Quali sono le regole su cosa si può scrivere in una chat di classe e le pesanti sanzioni possibili? Le chat di classe, nate con l’avvento dei social e sempre più diffuse, stanno diventando un’arma a doppio taglio per docenti e studenti, tanto che chi di competenza è intervenuto in merito definendo regole specifiche da rispettare se si devono usare le chat di classe. Vediamo quali sono e quali sanzioni si rischiano se non si rispettano.
In realtà, a decidere le regole da rispettare per l’uso delle chat di classe tra insegnanti e alunni sono le singole scuole. Spetta, infatti, ad ogni scuola definire un regolamento interno per prevedere regole e modalità precise di comunicazione tra studenti e docenti per evitare che l’uso delle chat di classe possa diventare esagerato, con commenti, richieste e altri contenuti poco consoni ed esagerati, nel rispetto della privacy tanto dei docenti quanto degli studenti.
Le chat di classe devono, infatti, avere l’unico scopo di comunicazioni solo per finalità didattiche e orientative. Dunque, il modo migliore per usare correttamente le chat di classe è quello di scrivervi solo nei casi strettamente necessari e unicamente legati a comunicazioni importanti e inerenti la scuola.
Licenziamento per i docenti, sanzioni penali per gli studenti: ecco cosa si rischia se non si rispettano le regole di chat di classe.
Se le chat di classe vengono male usate, per esempio, gli studenti esagerano magari nel commentare comportamenti dei docenti, arrivando anche ad offese e simili, o se gli stessi insegnanti esagerano, allora sono previste specifiche sanzioni per entrambe.
In particolare, le sanzioni per i docenti che usano le chat di classe in maniera non consona possono prevedere rimproveri verbali o scritti, ma si può anche arrivare alla sospensione temporanea della retribuzione e, nei casi più gravi, al licenziamento.
Per gli studenti possono essere previste sanzioni penali se l’uso della chat di classe diventa così esagerato da incorrere nel reato di ingiuria o di diffamazione, o anche di lesione della privacy.
Offendere, per esempio, sulla chat di gruppo di classe su whatsapp è reato: le gravi offese rientrano, infatti, nel reato di diffamazione, perché vengono lette non solo dalla persona offesa e da chi le ha lette ma anche da tutti gli altri partecipanti alla chat.