Nuove regole più severe su utilizzo acqua. Limiti e divieti nuove leggi 2022 contro siccità

di Marianna Quatraro pubblicato il
Nuove regole più severe su utilizzo acqu

Le misure messe a punto da regioni e comuni per fronteggiare l’emergenza siccità nel nostro Paese: cosa prevedono e limiti anche all’uso domestico

E’ emergenza siccità in Italia: le temperature sono alte, troppo alte, da settimane, non piove da tanto tempo, e i temporali degli ultimi giorni non sono stati risolutivi ma anzi dannosi, l’agricoltura e non solo e regioni e Comuni si muovono per fronteggiare nel migliore dei modi la siccità di questo periodo. Vediamo quali sono nuove regole, limiti e divieti all’uso dell’acqua a livello locale per nuove leggi 2022.

  • Chiesto stato di emergenza in alcune regioni contro siccità 
  • Nuove leggi 2022 e regole locali contro siccità 


Chiesto stato di emergenza in alcune regioni contro siccità 

Stando a quanto riportano le ultime notizie, diverse Regioni e Comuni si stanno muovendo, e alcuni hanno già deciso, con nuove leggi su limiti e divieti all’uso dell’acqua per meglio contrastare l’emergenza siccità che sta colpendo il nostro Paese.

Sono, infatti, diverse le regioni hanno chiesto il riconoscimento dello stato di emergenza per la siccità, da Lombardia e Piemonte, a Emilia Romagna, Lazio, Umbria, Veneto, Friuli Venezia Giulia e si sta pensando a interventi importanti e concreti per risolvere o quanto meno arginare un problema con il quale nessuno aveva finora mai avuto a che fare: la mancanza di acqua. 

Nuove leggi 2022 e regole locali contro siccità 

Per fronteggiare l’emergenza siccità, che non accenna a risolversi a causa di un caldo che non accenna ad attenuarsi, il comune di Milano ha deciso di chiudere i rubinetti di fontane e piscine, annunciando anche una possibile razione dell’acqua per uso domestico ma sempre più Comuni in Lombardia stanno emanando ordinanze che limitino l'uso e, quindi, lo spreco di acqua anche ad uso domestico, annunciando anche multe per eventuali trasgressori. 

A Verona è, invece, già scattato il limite all’uso dell’acqua potabile ai fini domestici per la pulizia personale e per l’igiene. Stando a quanto riportano le ultime notizie, a Verona è previsto il divieto fino al 31 agosto dell’uso di acqua potabile proveniente da fonte idrica per l’irrigazione di orti, giardini e campi sportivi, per il lavaggio di automobili, ad accezione degli impianti autorizzati, per il riempimento di piscine e per ogni altra attività che non strettamente necessaria al fabbisogno umano.

La regione Marche sta mettendo a punto un piano di razionamento degli approvvigionamenti idrici, così come in Toscana, dove continua a ridursi la portata dei fiumi, Bisenzio e Ombrone, e nel Lazio, dove la situazione è sempre più drammatica e l’acqua non c’è quasi più.