Oms dichiara che il coronavirus può restare nell'aria. Ecco quanto e come

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Oms dichiara che il coronavirus può rest

L'Organizzazione mondiale della sanità sta invitando il personale medico ad assumere le precauzioni necessarie nei casi di trattamento dei pazienti affetti da coronavirus.

I dubbi sulle modalità di contagio del coronavirus sono ancora tantissimi e nuovissimi studi prospettano scenari che fino a questo momento sono stati sottovalutati. Le principali domande hanno infatti riguardato la capacità del coranavirus di resistere sulle superfici, come gli oggetti che abbiamo a casa, ma anche le suole delle scarpe.

Bisogna disinfettare i prodotti acquistate al supermercato? E i vestiti? Qual è insomma la sopravvivenza sulle superfici dei virus? Qual è la carica virale a distanza di tempo? Sono tutte domande evidentemente legittime alla luce di un nuovo studio dell'Organizzazione mondiale della sanità secondo cui il coronavirus può restare nell'aria.

La stessa Oms sta invitando il personale medico e ospedaliero ad assumere tutte le precauzioni necessarie. In alcuni contesti, viene spiegato, il coronavirus può sopravvivere nell'aria.

Inevitabile allora che un allarme di questo tipo possa provocare sconforto anche tra i più ottimisti nella lotta contro questo virus letale. Ma cerchiamo di saperne di più e vediamo insieme in questo approfondimento

  • Coronavirus può restare nell'aria, lo studio dell'Oms
  • Vale anche per i comportamenti del virus fuori dal laboratorio?

Coronavirus può restare nell'aria, lo studio dell'Oms

L'Organizzazione mondiale della sanità sta quindi invitando il personale medico e ospedaliero ad assumere tutte le precauzioni necessarie nei casi di trattamento dei pazienti affetti da coronavirus.

Il Covid-19 può sopravvivere nell'aria, anche se in contesti ben precisi in cui il calore e l'umidità giocano un ruolo decisivo.

Rilanciata dalla Cnbc con una diffusione planetaria. Come spiegato da Maria Van Kerkhove, capo dell'unità dell'Oms per le malattie e la zoonosi, la stessa che ha parlato di pandemia in riferimento al coronavirus, il Covid-19 viene trasmesso attraverso goccioline o piccoli frammenti di liquido, soprattutto attraverso starnuti o tosse.

Il rischio che si corre negli ambienti chiusi è la sospensione del virus nell'aria un po' più a lungo, fino a 4 ore e mezza.  A rivelarsi decisivi sono il calore e l'umidità.

Ecco allora che gli scienziati stanno esaminando come come la temperatura e l'illuminazione ultravioletta influenzino la malattia, nonché per quanto tempo vive su diverse superfici, incluso l'acciaio.

C'è da ricordare che c'era stato già uno studio cinese precedente, poi ritirato, che riportava che i tempi in cui il coranavirus poteva stare nell'aria erano davvero lunghi per molte ore. Ora l'OMS riabilita in parte questo studio, ma spiegando bene che l'evidenza scientifica, vale per le prove in laboratorio, in ambienti piccoli, mentre all'aperto gci sono troppe variabili che non permettono di capire quanto può davvero stare nell'aria (ma si pensa molto, molto meno)

Quindi, per questo motivo, l'OMS spiega che chi deve stare particolarmente attento e avere la mascherina è chi lavora in piccoli luoghi chiusi (come stanze di ospedale) e l'importanza che colpi di tosse e starnuti siano controllati.

Questo studio, comunque, potrebbe spiegare, come mai, nel caso del giovane paziente Mattia, i 38 anni, tutta o quasi la sua sqaudra di caletto è stata contagiata, probabilmente quando si sono preparati a giocare e alla fine della partita negli spogliatoi....ambienti piccoli.

Vale anche per i comportamenti del virus fuori dal laboratorio?

Di conseguenza è importante che gli operatori sanitari assumano le necessarie precauzioni quando lavorano sui pazienti.

I funzionari sanitari dell'Organizzazione mondiale della sanità raccomandano al personale medico di indossare le maschere più protettivi perché filtrano circa il 95% delle particelle liquide o disperse nell'aria.

La domanda è scontata: vale anche per i comportamenti del virus fuori dal laboratorio? Non ci sono prove perché la conservazione del virus è legata a condizioni particolari che si verificano soprattutto negli ambienti piccol come negozi, stanze di ospedale, etc,

Altrove i rischi sono inevitabilmente minori, ma le precauzioni sono sempre necessarie. Come proteggerci? Stando isolati, lavando le mani e superfici, non toccandosi il viso e quando si starnutisce o si tossisce usare gomito e mano davanti.

Fonte ufficiale: https://www.cnbc.com/2020/03/16/who-considers-airborne-precautions-for-medical-staff-after-study-shows-coronavirus-can-survive-in-air.html