Case e condominio su piante e fiori
Quali sono i fiori più diffusi per il balcone? Tra le varietà più popolari troviamo la begonia tuberhybrida, particolarmente colorata e resistente.
Le piante che resistono alla luce solare e richiedono un basso fabbisogno idrico mostrano risposte differenziate a seconda dell'ambiente circostante. In particolare, su un terrazzo esposto alla strada e circondato da edifici, queste piante subiscono maggiori stress termici rispetto a quelle presenti in un giardino esposto alla luce solare diretta, ma immerso in un prato e ombreggiato da bordure o arbusti più alti.
Un balcone ombreggiato non deve necessariamente essere privo di vegetazione: numerose specie floreali possono donare colori e vivacità al proprio spazio esterno. È opportuno distinguere tra balconi permanentemente ombreggiati e quelli che ricevono la luce solare solo in determinati momenti della giornata, poiché non tutte le piante sono uguali e alcune richiedono una esposizione solare per fiorire. Rispetto a questi punti:
Sui balconi, quali piante e fiori conviene mettere
Regole e limiti attuali in case condominio su piante e fiori
In primo luogo, è opportuno effettuare una valutazione accurata dell'esposizione solare, al fine di selezionare le piante adatte a tale specifico ambiente. Successivamente, è necessario munirsi degli strumenti adeguati, come palette, terriccio, vasi e sottovasi, e selezionare con attenzione le piante.
Si consiglia di scegliere sia piante sempreverdi, in modo da avere un balcone verde anche durante la stagione fredda, sia piante con una fioritura abbondante, per creare vere e proprie esplosioni di colore durante i periodi più favorevoli. Si possono combinare diverse specie e tonalità di piante per creare composizioni uniche ed originali.
È importante prestare attenzione alle piante stagionali e fornire loro cure adeguate, come l'utilizzo di fertilizzanti liquidi durante l'estate per i vasi già in fiore e l'aggiunta di stallatico nelle fioriere.
Quali sono i fiori più diffusi per il balcone? Tra le varietà più popolari troviamo la begonia tuberhybrida, particolarmente colorata e resistente, in particolare la varietà "Non stop", che può fiorire da giugno a novembre. Le primule e le violette, con i loro fiori dai colori vivaci, sono ben note, ma nel caso delle violette è importante prestare attenzione alla esposizione solare durante i mesi estivi. Le ortensie sono una scelta eccellente per chi desidera una pianta perenne per il proprio balcone, così come i gerani, che possono essere coltivati facilmente e fioriscono da marzo fino alla fine dell'estate. Anche la varietà di gerani a cascata, come i "parigini", può essere una scelta adatta per il balcone, in quanto colora l'ambiente per tutta l'estate e richiede solo le giuste cure in termini di irrigazione.
Un condominio che ospita piante e fiori rende gli ambienti più gradevoli. Gli elementi vegetali e decorativi sono soggetti a una maggior regolamentazione, nonostante la loro importanza funzionale e necessità. Il diritto che regola le parti in comune di un edificio condominiale si estende anche ai prodotti ornamentali come piante e fiori.
L'assemblea condominiale può opporsi alla presenza di piante e fiori su scale e pianerottoli se questi limitano l'uso degli spazi comuni o alterano il decoro dell'edificio, ad esempio se le piante risultano invadenti o ingombranti. Inoltre, i condomini possono contestare il metodo di annaffiatura delle piante al fine di garantire la pulizia delle parti comuni.
In linea generale, non esiste una normativa che impedisca l'utilizzo di piante e fiori sul balcone, a meno che non causino danni alle parti comuni o pregiudichino la stabilità, la sicurezza o il decoro architettonico dell'edificio.
L'articolo 1122 del Codice Civile stabilisce che i condomini non possono effettuare opere che causino danni alle parti comuni dell'edificio di loro proprietà. Se viviamo in un condominio, le regole relative all'uso di piante e fiori sul balcone possono essere regolamentate da norme specifiche che possono prevedere limitazioni in termini di specie vegetali, quantità o modalità di posizionamento.
Gli stessi condomini possono limitare l'uso di piante e fiori se questi causano disturbo o danni alle parti comuni, o se limitano l'utilizzo degli spazi comuni, ad esempio a causa di annaffiature eccessive o inadeguate.