Regole per certificato medico non agonistico e visita medica bambini per fare sport aggiornate

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Regole per certificato medico non agonis

Visita medica non agonistica per bambini

Le regole sulla visita medica non agonistica per bambini per fare sport seguono un iter che varia in base all'età del piccolo e dello sport scelto (calcio, nuoto, tennis, pallavolo) per l'anno sportivo 2022-2023

Ci sono regole ben precise che disciplinano la visita medica non agonistica per bambini per fare sport (calcio, nuoto, tennis, pallavolo) per l'anno spotivo che sta per iniziare 2022-2023. Punto di riferimento per sapere quale tipo di visita occorre è l'età del bambino associata allo sport. Per fare un paio di esempi concreti, fino a 8 anni di età è sufficiente la visita medica non agonistica nel caso del nuoto mentre fino a 12 anni basta per praticare calcio.

A ogni modo, le attività organizzate e gestite da società affiliate al Coni (Comitato olimpico nazionale italiano) o da enti di promozione sportiva richiedono obbligatoriamente la certificazione non agonistica che attesti l'assenza di controindicazioni alla pratica sportiva. Approfondiamo tutti i dettagli in base agli ultimi aggiornamenti in materia ovvero:

  • Visita medica non agonistica per bambini per fare sport, come funziona
  • Differenza tra visita non agonistica e visita agonistica per i bambini

Visita medica non agonistica per bambini per fare sport, come funziona quest'anno 2022-2023

Secondo le disposizioni vigenti, la certificazione non agonistica per i bambini ai fini dello sport può essere rilasciata dal medico di medicina generale o dal pediatra di famiglia, dal medico dello sport o da uno specialista.

Non c'è quindi l'obbligo di certificazione per le attività ludico-motorie che rimane facoltativo e che la struttura sportiva può richiedere. Sebbene la validità massima del certificato sia di un anno, è sempre consigliabile un controllo dei bambini che intendono praticare sport anche al di là dell'obbligo della visita.

Gli accertamenti previsti per bambini per fare sport consistono in una visita generale con rilevazione della pressione arteriosa. Serve portare in visione un esame elettrocardiografico che a discrezione del medico può essere ripetuto negli anni successivi.

L'elettrocardiogramma registra l'attività del cuore e fornisce informazioni sul ritmo cardiaco, sulle eventuali irregolarità registrate ovvero le aritmie, sul funzionamento del muscolo cardiaco. Subito dopo la sua registrazione permette di individuare cardiopatie a rischio di morte improvvisa con una sensibilità e una specificità del 70-75% circa.

Come precisato dalla Federazione italiana medici pediatri, è esclusa dall'obbligo della certificazione medica l'attività sportiva per la fascia di età compresa tra 0 e 6 anni, al fine di promuovere l'attività fisica organizzata dei bambini, di facilitare l'approccio all'attività motoria costante fin dai primi anni di vita, di favorire un corretto modello di comportamento permanente, nonché di non gravare i cittadini e il Servizio sanitario nazionale di ulteriori onerosi accertamenti e certificazioni.

Non sono sottoposti all'obbligo di certificazione medica, per l’esercizio dell’attività sportiva in età prescolare, i bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, ad eccezione dei casi specifici indicati dal pediatra.

Differenza tra visita non agonistica e visita agonistica per i bambini

Solo a titolo informativo e di confronto, facciamo presente che la visita medica agonistica per bambini per fare sport passa invece dai controlli di medici specialisti in medicina dello sport. La visita di idoneità comprende un esame spirometrico e un elettrocardiogramma a riposo e dopo step test dei 3 minuti. Si tratta di un passaggio delicato ed eseguito con molta cura in quanto lo step test consiste nel salire e scendere da un gradino di 50.8 cm al ritmo di 30 gradini al minuto.

La spirometria è il test più utilizzato per valutare la funzionalità polmonare. È un esame strumentale indicato nei bambini in età scolare con problemi respiratori e può essere utilizzata anche per misurare l'impatto di una malattia sulla funzionalità respiratoria.

Gli altri accertamenti di secondo livello come l'esame ecocardiografico e il test da sforzo massimale sono richiesti dallo specialista sulla base della storia clinica del bambino o nel caso gli esami di primo livello abbiano evidenziato anomalie. In ogni caso, la certificazione agonistica può essere richiesta solo se il bambino raggiunge i criteri anagrafici minimi stabiliti dalla federazione di riferimento.