Rimborso crociere coronavirus possibile come funziona
Chi ha prenotato crociere annullate a causa dell’emergenza coronavirus ha diritto al rimborso integrale dell’importo speso: come fare e cosa sapere
Rimborsi o voucher di pari importo da usare entro un determinato periodo di tempo: sono queste le possibilità che le compagnie, da quelle aeree a quelle ferroviarie a navi da crociera, propongono a tutti i clienti che avevano prenotato biglietti o viaggi disdetti, annullati o cancellati a causa dell’emergenza coronavirus. Cerchiamo di chiarire se si può ottenere un rimborso per crociere disdette o cancellate per coroavirus e come fare eventualmente.
Stando a quanto previsto dal Codice del Turismo, per cancellazioni di viaggi dovute a situazioni straordinarie e imprevedibili, proprio come l’esplodere dell’emergenza coronavirus, bisogna procedere al rimborso integrale senza spese o penali per i clienti che si sono visti annullare viaggi e vacanze.
Lo stesso Codice civile prevede che ‘l’obbligazione si estingue quando, per causa non imputabile al debitore e per cui la prestazione diventa impossibile’. Ciò significa che se non è più possibile godere del servizio prenotato, come il viaggio in crociera, la legge prevede il rimborso di quanto già pagato per la prestazione che diventa irrealizzabile.
E’, dunque, possibile avere il rimborso totale della spesa sostenuta per la prenotazione di una crociera poi disdetta, annullata o cancellata a causa dell’emergenza coronavirus. Ma la maggior parte delle compagnie, tanto di crociere quanto aeree, ferroviarie, non solo, piuttosto che procedere al rimborso delle somme, stanno emettendo voucher di pari importo da usare generalmente entro un anno per nuovi viaggi.
Il Codice del turismo, però, non prevede voucher per pacchetti turistici e diverse associazioni hanno già dato il via ad una serie di class action di clienti che non vogliono voucher ma chiedono il rimborso della spesa sostenuta per la prenotazione di viaggi e crociere.
Considerando la situazione eccezionale che stiamo vivendo a causa della diffusione del coronavirus, alcune compagnie stanno procedendo, come detto, all’emissione di voucher per i clienti che hanno prenotato e già pagato crociere di pari importo intestato al titolare della prenotazione, non cedibile e da usare entro 12 mesi dall’emissione per prenotazioni di crociere con rientro entro il 30 novembre 2021.
I consumatori hanno però diritto al rimborso integrale di quanto pagato pur se non offerto. Possono, infatti, accettare eventuali voucher proposti dalle compagnie ma i voucher non sono l’unica opzione disponibile.
Pur se le compagnie non offrono il rimborso è bene sapere che si può avere e per farlo bisogna o rivolgersi direttamente alla compagnia presso cui è stato prenotato il viaggio o al tour operator o compagnia di viaggi tramite cui è stata prenotata la crociera. Se la richiesta di rimborso dovesse essere negata allora bisogna contattare l’associazione dei consumatori che si occuperà delle dovute pratiche per chi ha diritto al rimborso.