L'importanza della tessera sanitaria
Entra in vigore la nuova tessera sanitaria, ma della precedente non si può proprio fare a meno. Ecco cosa sta succedendo e a cosa prestare attenzione.
Può sembrare una decisione controintuitiva, ma è proprio così: almeno fino alla fine dell'anno, ciascuno di noi farebbe meglio a conservare la vecchia tessera sanitaria nonostante sia in possesso di quella nuova.
Si tratta del documento personale che da ormai molti anni ha sostituito il tesserino plastificato del codice fiscale. La tessera sanitaria è rilasciata a tutti i cittadini italiani che hanno diritto alle prestazioni fornite dal Servizio sanitario nazionale. Cerchiamo allora di capire cosa sta succedendo e perché si sta presentando questa esigenza.
Non si tratta di una scelta voluta bensì di una decisione che viene di fatto subita alla luce della scarsità dei materiali necessari per la produzione di questi ultimi. Il dicastero parla esattamente di "carenza di materiali semiconduttori per la produzione dei microchip, generata dalla grave crisi internazionale".
Il problema non è solo di carattere estetico ma bensì di sostanza in quanto le nuove tessere sanitarie senza microchip sostituiscono sì il codice fiscale e la Tessera europea assistenza malattia così da essere assistiti nel corso di un soggiorno temporaneo in tutti i Paesi dell'Unione Europea, in Svizzera e nei Paesi dello Spazio economico europeo ovvero Norvegia, Islanda e Lichtenstein.
Ma non le funzionalità della Carta nazionale dei servizi. Pensiamo ad esempio all'identificazione e all'autenticazione online così come alla firma elettronica avanzata nei rapporti con le pubbliche amministrazioni.
Solo la tessera sanitaria "in uscita" può così essere utilizzata come strumento di autenticazione per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione per cui occorre il possesso dei codici Pin e Puk da richiedere presso uno degli sportelli abilitati presenti nella Regione di appartenenza, portando con sé la tessera sanitaria e un documento di identità valido.
Di conseguenza, chi vuole continuare a utilizzare la vecchia tessera per accedere ai servizi della pubblica amministrazione non può fare altro che conservarla. Tuttavia, prima della scadenza si deve estendere la durata del certificato di autenticazione fino al 31 dicembre 2023 attraverso un software che sarà pubblicato sul portale del Sistema tessera sanitaria gestito dal Ministero dell'Economia. Per estendere la validità della precedente bisogna comunque essere in possesso del codice Pin.
Dal punto di vista formale, la parte anteriore della tessera sanitaria mostra il codice fiscale e dati anagrafici del cittadino. Ma anche il luogo di nascita che corrisponde al comune di nascita per i cittadini nati in Italia e allo Stato estero è riportato lo Stato estero di nascita per i cittadini stranieri. Dopodiché è mostrata la provincia ovvero la sigla della provincia al momento della nascita dell'intestatario, anche se ha subito variazioni successive.
Ecco quindi la data di scadenza che è di 6 anni se l'assistenza è illimitata; di durata inferiore, in situazioni particolari. Spazio quindi al formato Braille: tre lettere in formato Braille standard a 6 punti, per i non vedenti. Infine, l'area libera è riservata a eventuali dati sanitari regionali utilizzabile per l'apposizione di adesivi o simboli regionali.
Nella parte posteriore è invece la banda magnetica dove sono registrate le informazioni anagrafiche dell’assistito. Quindi al codice fiscale in formato codice a barre. Poi alla sigla d'identificazione dello Stato che rilascia la tessera.
Dopodiché ai dati del cittadino ovvero cognome, nome, data di nascita, numero di identificazione personale, numero di identificazione della tessera e scadenza, ma se non ha diritto all'assistenza sanitaria all'estero, i dati riportati sono coperti da una serie di asterischi.