Tonno e salmone ritirati da supermercati per rischi salute. I motivi

di Marianna Quatraro pubblicato il
Tonno e salmone ritirati da supermercati

Tonno e salmone sequestrati per rischi salute

Tonno e salmone in vendita sono stati sequestrati perché messi in vendita anche se scaduti. Si allunga la lista dei cibi richiamati dai supermercati d'Italia.

Attenzione ai cibi che finiscono nel carrello della spesa perché i rischi per la salute sono tanti e piuttosto pericolosi. Al richiamo di alimenti da parte del Ministero della Salute si aggiungono infatti quelli sequestrati dalle forze dell'ordine in seguito a ispezioni mirate. Questo è il caso del sequestro di salmone e tonno scaduti venduti senza troppe remore da due market, a cui è stata comminata una multa di 20.000 euro. L'operazione è stata eseguita dagli uomini della Capitaneria di Porto di Imperia nell'ambito di ispezioni sulla conservazione dei prodotti ittici in ristoranti, magazzini all'ingrosso o negozi al dettaglio.

Tonno e salmone sequestrati per rischi salute

Tonno e salmone in vendita sono stati sequestrati perché messi in vendita anche se scaduti. E si tratta di decine di chilogrammi per interi lotti scaduti. Come rende noto la Guardia Costiera di Imperia, che ha eseguito i controlli con gli operatori dell'Asl 1 Imperiese, è importante che ogni cittadino si informi sulla denominazione commerciale, sul metodo di cattura: allevato o pescato; sulla zona di cattura e sullo stato di conservazione, fresco o decongelato, dei prodotti ittici. Qualsiasi dubbio può essere segnalato alla sala operativa, attiva 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana.

Elenco aggiornato dei cibi ritirati

Il caso del tonno e del salmone è solo l'ultimo in ordine di tempo che ha coinvolto i supermercati italiani perché la lista è molta lunga. Basti ricordare il Gorgonzola Dop Dolce di Colle Maggio, di Igor blu, di Novarì, e di Bella Italia; i Fagiolini finissimi surgelati Delizia del Sole di Eurospin Italia Spa; il Ragu di vitello top di Esselunga; i dolcetti marshmallow Sostak Skumtopp di Ikea; l'insalata mista Capricciosa della Centrale del latte di Brescia spa, il Citterino di Giuseppe Citterio Salumificio spa; i cannelloni di carne e lasagne di Esselunga; lo Zucchero classico di Sudzuccheri; la Luganega di Fattorie Novella Sentieri.

Ma poi basta consultare il sito del Ministero della Salute per scoprire i rischi per la salute per la presenza di escherichia coli in cozze vive dalla Spagna, di corpi estranei in filetto di manzo congelato dalla Germania, di aflatossine in purea a base di frutta destinata all'infanzia a marchio Babylove e prodotti per dm Drogerie Markt proveniente dalla Germania, di isteria monocytogenes in formaggio Coulommiers dalla Francia, di istamina in scaloppine congelate di tonno dalla Spagna.

Ma se questi cibi sono stati richiamati dai supermercati, diverso è il caso di altri alimenti fermati al confine per la presenza di aflatossine in arachidi con guscio dall'Egitto, bacillus cereus enterotossigeno in cocco grattugiato dall'Indonesia, residui di pesticida in radice di zenzero fresco, aflatossine in mandorle sgusciate dagli Stati Uniti.