Truffe ai distributori dilagano durante vacanze 2022, come evitarle per non rovinare auto

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Truffe ai distributori dilagano durante

Truffe più diffuse ai distributori di benzina

Non è così facile riuscire a difendersi dalle cosiddette truffe della benzina, ma alcuni suggerimenti possono aiutare a evitare il peggio.

Oltre all'aumento del prezzi del carburante, le truffe alle pompe di benzina sono sempre più diffuse nel periodo dei grandi esodi estivi e non lo è da meno in questo periodo di vacanza 2022. Quando ci si ferma a fare rifornimento a una stazione di servizio si può essere vittima di una serie di truffe.

Alcune accadono in pochi secondi, altre sono pianificati con cura e ingegno. Altre ancora tirano in ballo gli stessi gestori delle stazioni. Basta dare un'occhiata più attenta alle operazioni della Guardia di finanza per renderci conto della diffusione e della capillarità dei raggiri. Proprio questo è il periodo dell'esodo vacanze 2022 e di conseguenza sono le occasioni per le truffe aumentano. Non ci resta che approfondire meglio:

  • Quali sono le truffe più diffuse ai distributori di benzina

  • Come fare a capire ed evitare le truffe ai distributori per non rovinare auto

Quali sono le truffe più diffuse ai distributori di benzina

Ricordiamo innanzitutto che i gestori delle stazioni di servizio sono chiamati al rispetto di regole nello svolgimento del proprio lavoro, come l'esposizione dei prezzi in maniera chiara e visibile e la segnalazione dei costi applicati in modalità servito e self service.

Una prima truffa sfrutta la distrazione degli automobilisti che non sempre verificano la corrispondenza tra il prezzo indicato nella cartellonistica e quello nella pompa per il rifornimento.

Una seconda truffa si basa sulla cosiddetta tecnica del telecomando, sfruttato per cambiare la quantità reale di benzina o gasolio in fase di erogazione.

Una truffa più elaborata prevede la sostituzione delle schede elettroniche contenute nei display nella pompa per il rifornimento con la conseguenza che la quantità erogata è inferiore rispetto a quella indicata.

La truffa più pericolosa è quella dell'alterazione del carburante che potrebbe provocare problemi seri alla circolazione dell'auto.

Come fare a capire ed evitare le truffe ai distributori per non rovinare auto

Non è così facile riuscire a difendersi dalle cosiddette truffe della benzina. Certo, sulla corrispondenza tra il prezzo indicato nei cartelloni quello nel display della pompa per il rifornimento basta poco perché è sufficiente un rapido controllo.

Nel caso della sostituzione delle schede elettroniche contenute nei display nella pompa per il rifornimento o dell'uso del telecomando con cui cambiare a piacimento la quantità reale di benzina o gasolio in fase di erogazione è decisivo l'intervento della Guardia di finanza.

Una volta saliti a bordo dell'auto, controllare la lancetta che segnala la quantità di carburante. Se in base alla media dei precedenti rifornimenti apparisse più bassa, allora potrebbe esserci stata un'anomalia nell'erogazione.

I sistemi per truffare gli automobilisti riescono a centrare il bersaglio con molta facilità e non è evidentemente così semplice riuscire a difendersi. Alcuni raggiri sono evidenti mentre altri puntano a sottrarre poche quantità di carburante. Sebbene il singolo automobilista possa non notare la differenza, per il gestore della stazione di servizio rappresentano una parte decisiva dell'illecito guadagno finale.