Olio di oliva bloccato dalla forestale
Diversi dal sequestro per dubbia tracciabilità sono invece di casi di ritiro di prodotti alimentari dai supermercati per ragioni di tutela della salute.
Ancora una volta è un'eccellenza alimentare italiana a essere oggetto di pratiche poco chiare. Perché sono stati quasi i 300 litri di olio d'oliva che i carabinieri forestali hanno sequestrato nell'ambito di una serie di controlli sul settore olivicolo. E non si tratta della prima volta che nella filiera della produzione dell'olio extravergine di oliva si verificano corti circuiti come nel caso di questo frantoio della Sabina in cui è stato impossibile rintracciare con certezza l'origine di circa 300 litri di prodotto. Questo dei carabinieri forestali è solo l'ennesimo caso rintracciato in occasione dell'attività di tutela del consumatore nella filiera agroalimentare con riferimento alla tracciabilità dei prodotti.
Diversi dal sequestro per dubbia tracciabilità sono invece di casi di ritiro di prodotti alimentari dai supermercati per ragioni di tutela della salute. A vario titolo sono stati di recenti richiamati le scatolette di tonno per problemi di packing in grado, i tranci di pesce spada per il pericolo di contaminazione salmonella, la passata di pomodoro per via di un produttore che posticipava le data di scadenza e produzione.
Lo stato di allerta sugli alimenti italiani è dimostrato anche dalla lista sempre più lunga dei richiami da parte del Ministero dello Salute. Nel mirino è finita questa volta la frutta secca per la presenza di ocratossina. Occorre procedere con la dovute precisazioni perché la contaminazione è stata individuata in un numero ben preciso di lotti di frutta secca a marchio Wellness Mix e Wellness Suni, prodotti dalla Mainardi Nicola srl di Lendinara, in provincia di Rovigo. Più esattamente si tratta di Wellness mix in vassoio a peso variabile, Wellness mix in vassoio da 130 grammi e Wellness mix alla frutta Suni, contenenti bacche di goji, mirtilli rossi, bacche di goji, bacche di gelso e physalis.
I consumatori che sospettano di avere effettuato l'acquisto incriminato non devono fare altro che controllare due indicatori. Il primo è la data di scadenza, il secondo è il numero di lotto. Sono infatti coinvolti Wellness mix alla frutta Suni in confezione da 100 grammi, con lotto numero 181011101 e scadenza minima 31 ottobre 2019; Wellness mix in vassoio da 130 grammi i lotti soggetti a ritiro sono 181008063 (scadenza minima 31 ottobre 2019), 181017048 (scadenza minima 31 ottobre 2019) e 181106077 (scadenza minima 30 novembre 2019); Wellness mix in vassoio a peso variabile sono quelli riportanti i numeri di lotto 2481811O (scadenza minima 05 settembre 2019), 2601811N (scadenza minima 17 settembre 2019), 2741811N (scadenza minima 1 ottobre 2019).