Al via ora efffetivo diversi nuovi bonus per dipendenti e secondo nuovo decreto lavoro a settembre-ottobre

di Marianna Quatraro pubblicato il
Al via ora efffetivo diversi nuovi bonus

Quali sono le novità per il lavoro che si attendono in autunno con nuovo Decreto e come potrebbero cambiare ancora stipendi e non solo

Quali sono le nuove modifiche per il lavoro attese tra settembre-ottobre e il via effettivo e concreto a diversi bonus dipendenti? Dopo l’approvazione del Decreto Lavoro di maggio, si va verso la definizione di ulteriori modifiche per il lavoro che dovrebbero arrivare in autunno. Vediamo quali sono e chi dovrebbero interessare. 

  • Al via da settembre novità lavoro per disoccupati
  • Le nuove modifiche per il lavoro attese tra settembre-ottobre 
  • Al via ufficialmente diversi bonus dipendenti


Al via da settemnre novità lavoro per disoccupati

La prima novità per il lavoro attesa a settembre, che debutta proprio il primo settembre, è il Supporto alla formazione e al lavoro, nuovo sussidio per gli occupabili senza lavoro che si trovano in condizioni di povertà assoluta e che prevede un’indennità di partecipazione di importo pari a 350 euro per 12 mensilità, e non rinnovabile, se si seguono in percorsi di formazione o si svolgono lavori socialmente utili e servizio civile inseriti nel più ampio quadro di politica attiva al lavoro, Gol. 

Il Supporto alla formazione e al lavoro vale per i soggetti occupabili di età compresa fra i 18 e 59 anni e per beneficiarne i soggetti interessati devono avviare un percorso di ricerca attiva del lavoro con un Centro per l’impiego e il beneficio decade subito se si rifiuta già una sola offerta di lavoro considerata congrua per distanza da casa, tipologia di lavoro e contratto, durata del lavoro, ecc.

I requisiti per accedere al Supporto alla formazione e al lavoro sono i seguenti:

  • avere un Isee entro i 6mila euro;
  • essere residenti in Italia;
  • nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta;
  • nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, o di aeromobili di ogni genere;
  • non essere sottoposti a misura cautelare personale, a misura di prevenzione e non avere condanne definitive, intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta.
Il nuovo Supporto alla formazione e al lavoro vale solo ed esclusivamente per le persone occupabili fino a 59 anni che hanno perso il reddito di cittadinanza e devono cercare un nuovo lavoro. 

Le nuove modifiche per il lavoro attese tra settembre-ottobre 

Tra settembre e ottobre si attendono nuove modifiche per il lavoro con il nuovo Decreto Lavoro a cui starebbe lavorando il governo da un po', secondo quanto riportano le ultime notizie, a miglioramento e completamento del Decreto Lavoro già approvato a maggio.

La ripresa dei lavori sul nuovo Decreto Lavoro dovrebbe avvenire tra settembre e ottobre: tra le misure principali attese ci sono rendere strutturale l’ulteriore taglio del cuneo fiscale aumentato al 7% e la soglia esentasse fino a 3mila euro dei fringe benefits. 

Si tratta, infatti, di misure approvate in via temporanea da luglio e fino a fine anno ma che si vorrebbero rendere strutturali e allargare. Partendo dal nuovo taglio del cuneo fiscale, il governo ha aumentato il taglio del cuneo fiscale deciso con la Manovra 2023 portandolo dal 3% al 7% per redditi fino a 25mila (per 1.923 euro lordi mensili di stipendio) e dal 2% al 6% per lavoratori con redditi fino a 35mila euro (per 2.692 euro lordi mensili di stipendio). 

La misura è stata, però, approvata in via temporanea, fino a fine anno e l’intenzione annunciata dal governo è quella di rendere l’ulteriore taglio del cuneo fiscale con il nuovo Decreto Lavoro d’autunno strutturale, e quindi in vigore anche per tutto il 2024.

Stesso discorso vale per l’aumento della soglia esentasse fino a 3mila euro dei finge benefit: se oggi, infatti, vale solo per i lavoratori dipendenti con figli a carico, con il nuovo Decreto Lavoro di settembre-ottobre, la novità per i fringe benefit potrebbe essere estesa a tutti i lavoratori dipendenti senza alcuna condizione.

Tra le altre misure del prossimo Decreto Lavoro d’autunno spiccano anche:

  • nuova detassazione del lavoro straordinario per aumentare l’importo netto in più percepito dai lavoratori che prestano ore di servizio anche oltre il normale orario lavorativo previsto da relativo Ccnl di assunzione;
  • nuova detassazione sui premi produttività;
  • detassazione della tredicesima per aumentarne l’importo;
  • revisione della tassazione sul Tfr-Tfs. 
Diverse sono le ipotesi al momento al vaglio del governo su quest’ultimo punto: per modificare la tassazione sul Tfr-Tfs si parla, per esempio, di una possibile detassazione sia dell’anticipo del Tfr-Tfs e sia della liquidazione complessiva del trattamento, ma anche dell’ipotesi di detassazione solo dell’intero importo spettante di Tfr-Tfs e non anche dell’anticipo.

Altre ipotesi di revisione della tassazione del Tfr-Tfs prevedono o la possibilità di riduzione delle tasse solo nel caso in cui si decida di investirlo in fondi pensione, per incentivare l’adesione alla previdenza complementare; o la definizione di una imposizione fiscale graduale e crescente, a partire dal 15%, e da modulare secondo diversi parametri come importo del Trattamento da liquidare, o condizioni socio-economiche, per esempio nel caso di famiglie numerose, o se nel nucleo familiare sono presenti persone con invalidità, o in base al valore Isee.

Al via ufficialmente diversi bonus dipendenti

Nell’attesa di capire quali novità per il lavoro e i lavoratori saranno definire con il prossimo Decreto di settembre-ottobre, partono ufficialmente ora nuovi concreti bonus per i dipendenti, principalmente legati ai fringe benefit riconosciuti da ogni azienda e per cui è stata aumentata la soglia esentasse fino a 3mila euro. 

Fino al 31 dicembre 2023 è, per esempio, disponibile il bonus benzina da 200 euro per i lavoratori dipendenti privati, riconosciuto dai datori di lavoro (ma non obbligatorio), che ha un valore di 200 euro per ogni lavoratore, esentasse e integralmente deducibile dal reddito d’impresa.

Il buono carburante è escluso dall’imposizione fiscale come tutti i fringe benefits che le aziende offrono ai dipendenti. I fringe benefit per cui è stata aumentata la soglia esentasse entro i 3mila euro da luglio e al via concretamente da agosto, sono, per esempio, tra gli altri, buoni pasto, computer e cellulari aziendali, auto aziendali, borse di studio, alloggi dati in uso ai dipendenti, prestiti agevolati, polizze assicurative extraprofessionali, premi assicurativi extra professionali.