Sempre più dimissioni tra gli statali
Quali sono allora i motivi per cui i dipendenti pubblici sono scontenti? Retribuzioni troppo modeste e richiesta dell'impiego vicino casa i motivi dei rifiuti. Cosa sta succedendo.
Inizia a preoccupare il flop di alcuni dei concorsi dei Ministeri. Non solo per il problema delle retribuzioni in quanto quelle offerte non sono spesso ritenute all'altezza del costo della vita che si registra nelle città del Nord. Il tutto mentre anche la preparazione dei candidati lascia spesso a desiderare.
Oltre agli stipendi che non sono proprio elevato, a pesare sull'aumento delle dimissioni sono anche i contratti a tempo determinato che sono evidentemente poco attrattivi. Cerchiamo quindi di capire cosa sta succedendo ovvero analizziamo:
Fa in qualche modo eccezione l'Inps in quanto ha bandito un concorso per 2.000 posti circa, che verranno fatti salire a 6.000. Hanno fatto domanda in quasi 67.000. E hanno anche appena assunto 350 informatici, e il primo di luglio prenderanno servizio 350 nuovi medici. E poi la stabilizzazione per altri 820 medici e la selezione appena aperta per i 3.014 lavoratori del call center che verrà internalizzato. Stanno quindi per assumere anche 15 avvocati dopo aver ricevuto 8.000 domande.
Quali sono allora i motivi per cui i dipendenti pubblici sono scontenti? Retribuzioni troppo modeste e richiesta dell'impiego vicino casa i motivi dei rifiuti. Il tutto avviene in un contesto in cui gli stipendi degli statali sono fermi: crescono solo quelli dei privati. E dal 2008 aumenti minimi per il pubblico.
In 10 anni aumenti del 5,3% contro l'11,5% di industria e servizi. Quanti sono i dipendenti pubblici in Italia (in migliaia)? Secondo i dati del Ministero dell'Economia, il quadro è il seguente:
A marzo erano quasi 13 milioni gli italiani fra 15 e 64 anni che non cercano un lavoro e sono considerati inattivi. In un anno sono calati di 747.000 unità. In un anno i posti di lavoro occupati dalle donne sono saliti di quasi il 5% mentre l'aumento totale è del 3,6%.