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Come e quanto cambiano importi in busta paga di alcuni dipendenti per effetto dell’aumento dell’inflazione: a chi spettano aumenti
Mentre si preparano ad aumentare gli stipendi dei lavoratori italiani per effetto della decontribuzione al 2%, da ottobre e fino a dicembre, con calcolo di relativi arretrati da luglio a settembre, e mentre alcune categorie di persone attendono ancora il pagamento del bonus di 200 euro una tantum, ci sono anche alcune categorie di persone che percepiscono già aumenti di stipendi legati all’andamento dell’inflazione, galoppante. Vediamo di seguito chi sono i fortunati dipendenti che prendono già l’aumento in busta paga legato all’inflazione.
Si tratta dei dipendenti i cui salari sono legati proprio all’andamento dell’inflazione, cioè i dipendenti della Commissione europea, per cui viene calcolato un aumento di stipendio del 2,4%. Tale aumento deriva dal sistema di rivalutazione automatica delle retribuzioni dei dipendenti, che è stata abolita in Italia e in altri paesi ma che è ancora valida per le sedi europee in Belgio e Lussemburgo.
Prima in Italia questo sistema funzionava con la cosiddetta scala mobile, meccanismo di rivalutazione automatica degli stipendi che è stato in vigore nel nostro Paese fino agli anni Novanta, con l’obiettivo di tutelare il potere d’acquisto dei salari, adeguando automaticamente gli stipendi all’andamento dell’inflazione.
Oggi questo sistema di adeguamento di stipendi a inflazione è stato eliminato, mentre resta per le pensioni l'adeguamento all'andamento dell'inflazione per effetto del sistema di rivalutazione automatica pensionistica che scatta ogni anno.
Il principio per l'aumento degli stipendi della commissione Ue è il seguente: più sale l'inflazione e più aumentano gli importi degli stipendi di queste categorie di persone per adeguamento proprio all'andamento dell'inflazione. In questi casi, si parla di aumenti medi di stipendi di circa 1.300 euro ma che possono risultare anche superiori.
Si tratta di un sistema di aumento degli stipendi decisamente diverso da quello che sarà applicato per tutti i lavoratori italiani per effetto della decontribuzione ma non legata all’andamento dell’inflazione, per cui si prevedono aumenti di solo qualche decina di euro e non di mille euro circa.
Per fare un esempio pratico di aumento di stipendio di un dipendente della Commissione Ue legato all’inflazione, se un funzionario prima percepiva 15.500 euro, con l’inflazione alle stelle ora potrebbe prendere fino a 17mila euro. E aumentano ancora fino a quasi 22mila euro i salari per un commissario.