Quali sono le novità a sorpresa che potrebbero essere decise per aumentare ancora gli stipendi: ecco cosa cambia ad agosto e cosa aspettarsi
Come possono aumentare gli stipendi ancora durante quest'anno a sorpresa per tutti e non solo per alcuni come busta paga di Agosto? Tra taglio del cuneo fiscale deciso con la Manovra finanziaria 2023, ulteriore taglio del cuneo fiscale aumentato con il nuovo Decreto Lavoro approvato a maggio, rinnovi di contratti, bonus e premi, sono decisamente aumentati gli stipendi dei lavoratori dipendenti italiani in questi ultimi mesi. Ma qualcosa potrebbe ancora cambiare entro quest’anno.
Parliamo, per esempio, di aumenti di stipendio per lavoratori assunti con Contratto commercio, Ccnl Edile, Ccnl abbigliamento, Ccnl agricoltura, con Ccnl Metalmeccanici e Metalmeccanici industria, Contratto Nettezza Urbana, Contratto Agenzie marittime, Cemento Industria, Farmacia private, Ccnl Pompe funebri, Ccnl Autoferrotranvieri, Ccnl Calzaturieri (industria), Ccnl Chimico-farmaceutico (industria), Ccnl Petrolio (industria privata gas).
Aumentano poi ad agosto gli stipendi dei dipendenti pubblici, cui non è stato applicato a luglio il nuovo taglio del cuneo fiscale aumentato al 7% per redditi fino a 25mila euro e al 6% per redditi tra 25mila e 35mila euro, e che dunque riceveranno i dovuti aumenti a partire da agosto, e sempre da agosto sarà applicata sugli stipendi dei dipendenti pubblici l’una tantum pari all’1,5% della retribuzione introdotta dal governo nell'ultima Legge di Bilancio per i dipendenti della pubblica amministrazione.
L'una tantum dell’1,5% spetta nel dettaglio ai dipendenti di:
Si tratta di una misura che permetterebbe al governo non solo di avere maggiori consensi ma anche ulteriori appoggi in vista delle prossime elezioni europee 2024.
Come anticipato da Repubblica, la premier Meloni potrebbe istituire un nuovo bonus per aumentare ancora gli stipendi entro quest’anno ma ancora non sono noti i dettagli in cui il bonus verrebbe riconosciuto, se come bonus una tantum, come già fatto lo scorso anno con i bonus di 150-200 euro di luglio e novembre e che hanno riscosso grande successo, o con revisione della tassazione sulla tredicesima che potrebbe essere applicata sin da subito senza attendere l’arrivo del prossimo anno.
In particolare, l’idea è quella di definire una nuova detassazione per ridurre le tasse sulla mensilità aggiuntiva di dicembre per chi percepisce redditi più bassi e fino al 15% e, se sarà approvata questa novità, anche la tredicesima mensilità di dicembre sarà ancor più alta del previsto.
Ma non solo: potrebbero aumentare ancora gli stipendi entro quest’anno con la nuova riforma del fisco e la revisione delle aliquote Irpef per la tassazione sui redditi.
L’obiettivo del governo è quello di ridurre le aliquote Irpef a tre dalle attuali quattro che sono:
Non ci sarebbe alcuna novità per la prima fascia di redditi fino a 15mila euro e per l’ultima fascia, cioè per redditi superiori ai 50mila euro, per cui resterebbero confermate le attuali aliquote Irpef, rispettivamente, del 23% e del 43%, mentre sarebbero penalizzati coloro che percepiscono redditi annui sui circa 25mila euro, per cui ci potrebbe essere aumento di tasse di ben 300 euro
Altra ipotesi di revisione Irpef potrebbe prevedere le seguenti aliquote:
Infine, la quarta ipotesi di revisione Irpef potrebbe prevedere le seguenti nuove aliquote:
Ma la premier Meloni, non troppo tempo fa, ha annunciato anche l’intenzione di voler intervenire sull’aliquota più bassa del 23% per redditi più bassi, proprio per agevolare e sostenere chi ne avrebbe maggior bisogno.