Aumento stipendi di 500-2000 euro già previsto per numerose categorie di lavoratori oltre taglio cuneo

di Marianna Quatraro pubblicato il
Aumento stipendi di 500-2000 euro già pr

Aumento stipendi arretrati numerosi lavoratori prossimi mesi

Per chi e di quanto si preparano ad aumentare ancora nei prossimi mesi gli stipendi: misure pronte a partire e nuovi rinnovi contrattuali previsti

Per quali categorie di lavoratori aumentano gli stipendi tra i 500-2000euro più gli arretrati nei prossimi mesi? Con la presentazione del nuovo Def 2023, documento di economia e finanzia che anticipa le misure della prossima Legge di Bilancio 2024, il governo Meloni ha chiaramente spiegato come nuovo obiettivo sia quello di sostenere lavoratori, pensionati e famiglie, per dar loro maggiore potere di acquisto e, di conseguenza, nuova spinta a consumi, economia e produttività. 

Tra le prime misure pensate per raggiungere tale obiettivo c’è il nuovo taglio del cuneo fiscale che si aggiungerà a quello già deciso con la Legge di Bilancio 2023, ma non solo. In arrivo ci sono anche nuovi rinnovi contrattuali che contribuiranno ad aumentare gli stipendi degli italiani 

  • Per quali lavoratori aumentano stipendi tra 500-2000 euro più arretrati
  • Aumento stipendi tra 500-2000euro con nuovo taglio cuneo fiscale prossimi mesi 

Per quali lavoratori aumentano stipendi tra 500-2000 euro più arretrati

Stando a quanto riportano le ultime notizie, sono diversi i comparti lavorativi in attesa di rinnovi contrattuali e per cui, stando alle richieste, gli stipendi dei lavoratori potrebbero aumentare tra i 300 e anche oltre i 500 euro, considerando anche in molti casi gli arretrati da calcolare. 

Tra i lavoratori che attendono aumenti di stipendi tra 500-2000mila euro più arretrati per effetto di rinnovi contrattuali vi sono i lavoratori del settore bancario, che chiedono aumenti di oltre 400 euro, i lavoratori del comparto di lavorazione delle pelli, che chiedono aumenti di 300 euro, del comparto degli occhiali e del comprato legno e arredo, nonché del settore alimentare e delle telecomunicazioni.

I lavoratori di questi settori potrebbero ricevere in media aumenti degli stipendi tra 500-2mila euro nei prossimi mesi anche più che raddoppiati, considerando le cifre da riconoscere come aumento della retribuzione per effetto degli incrementi tabellari nonché gli arretrati dovuti. Caso particolare è rappresentato in tal senso dai lavoratori del settore turismo: i contratti sono, infatti, scaduti ma non ci sono ancora trattative per rinnovi. 

Gli stipendi tra 800-2mila euro aumentano a maggio per i lavoratori del settore commercio, terziario e della grande distribuzione, per stipendi competenza del mese di aprile, un aumento di 30 euro lordi in busta paga per lavoratori inquadrati nel quarto Livello e ricalcolati per gli altri livelli di inquadramento come acconto assorbibile dai futuri aumenti contrattuali. 

Si tratta di aumenti compresi tra i 23 e i 30 euro lordi e fino ai 52 euro in più previsti per i Quadri che si aggiungono alla retribuzione normalmente percepita da ogni dipendente.

Aumento stipendi tra 500-2000 euro con nuovo taglio cuneo fiscale prossimi mesi 

Agli attesi rinnovi contrattuali per alcuni settori lavoratori si aggiungerà il nuovo taglio del cuneo fiscale deciso dal governo Meloni con l'approvazione del nuovo decreto lavoro ufficiale del primo maggio e decisamente migliore delle aspettative e di quanto inizialmente annunciato.

Il governo ha, infatti, aumentato il taglio del cuneo fiscale in busta paga dei lavoratori dipendenti di ben quattro punti percentuali dagli attuali 3% e 2%, facendolo volare al 7% per redditi fino a 25mila euro annui, cioè per stipendi fino a 1.923 euro mensili, e al 6% per redditi fino a 35mila euro annui, cioè per stipendi fino a 2.692 euro mensili. 

Per stipendi di importo maggiore, cioè dai 2.700 euro in su, non ci sarà alcun aumento di stipendi per effetto del nuovo taglio del cuneo fiscale. Stando ai primi calcoli effettuati, il nuovo taglio del cuneo fiscale aumentato, che non sarà sostitutivo ma dunque aggiuntivo a quello già in vigore oggi, gli aumenti degli stipendi oscillerebbero tra i 50 e circa 160 euro al mese.

Tali aumenti, però, si avranno in busta paga a partire dal mese di luglio e fino a fine anno 2023. Al momento, pur se il governo avrebbe parlato dell’intenzione di rendere strutturale la misura, non si sa se sarà prorogato anche per il prossimo anno e per continuare a garantire, dunque, aumenti degli stipendi per lavoratori dipendenti contro il crescente caro-vita.