Quali sono le misure che rientreranno nel nuovo decreto Aiuti Bis Govero Draghi domani giovedì 4 Agosto 2022 tra bonus 200 euro esteso, decontribuzione, accise carburanti, caro bollette
Quali sono le misure e provvedimenti presenti nel nuovo Decreto Aiuti Bis che sarà presentato domani giovedì 3 Agosto dopo il primo Decreto di Luglio? Il governo Draghi ma continua a lavorare, come dichiarato, sugli affari correnti in attesa delle prossime elezioni di settembre che porteranno all’insediamento di un nuovo governo.
E quello che sembrava un decreto aiuti bis che si sarebbe dovuto bloccare, in realtà va avanti e prosegue il suo cammino verso la definizione di ulteriori misure ufficiali per famiglie, lavoratori, pensionati e imprese. Vediamo quali potrebbero essere.
Le ipotesi dei giorni precedenti alla caduta del governo Draghi parlavano di possibile estensione del bonus di 200 euro per i lavoratori fino a fine anno, vale a dire prorogandolo da agosto a dicembre, per poi lavorare su aumenti degli stipendi con altri provvedimenti.
Proroga del bonus di 200 euro, da erogare in un’unica soluzione o diviso in tranche, era prevista anche per i pensionati.
Il governo aveva intenzione di continuare a sostenere lavoratori e pensionati dando loro maggiore poter d’acquisto alla luce dell’andamento dell’inflazione che continua a salire. La proroga del bonus 200 euro che, secondo le stime dei tecnici del Tesoro, costerebbe tra i 6 e i 6,5 miliardi di euro potrebbe ancora rientrare nel nuovo decreto luglio-agosto 2022.
Negli ultimi giorni, però, questa ipotesi si è particolarmente raffredata, perchè i costi sono davvero elevati e limiterebbe altri proveddimenti. L'unica speranza di farlo passare sarebbe la orte volotaà dei partiti di dare un segnale importante per le prosime elezioni di Settembre.
Da sottolineare, però, che le forze sindacali stanno cercando di convicere il Governo Draghi ad estendere il bonus ai quasi 5 milioni di persone finora escluse.
Salgono, invece, le probabilità di un aumento degli stipendi con la decontribuzione che potrebbe essere dallo 0,8% al massimo 2%, ma si studia una via di mezzo. Tra le notizie dell'ultimora si parla di un aumentod ei salari così fatto, slo per chi prede 25mia euro di stipendio e non 35mila euro come limite, ma si starebbe trattando.
Certo gli aumenti sarebbero molto minori, quasi una delusione rispetto al bonus 200 euro con una crescita della busta pagata tra Agosto e Dicembre trai 120 euro e i 240 euro per chi prende gli stipendi più bassi.
Per le pensioni, fino ai 35mila euro, è quasi sicura l'anticipazione della rivalutazione che sarebbe,comunque, scattata da Gennaio 2023. Si parla di una ipotesi anche di una rivalutazione parziale o maggiorata, ma dovrebbe prevalere la prima ipotesi. La pensione dovrebbe aumentare, comunque, degli importi spiegati con calcoli ed esempi e varie simulazioni fatte in questo articolo.
Meno rispetto al bonus 600, ma più alto degli aumenti degli stipendi con la decontribuzioni e già sono iniziate le prima polemiche. Da ricordare, comunque, che per vari motivi le pensioni tra Agosto-Settembre, per alcuni, dovrebbero comunque aumentare ore la rivalutazione
Fra le notizie dell'ultima ora, è quello che i sindacati avrebbero chiesto una quattordicesima reatroattiva per le pensioni dai 1500 euro in giù che non l'hanno percepita perchè senza diritto.
In attesa di una riforma fiscale 2023, che a questo punto non si se arriverà effettivamente e se arriverà così come imbastita dal governo Draghi, in alternativa all’estensione del bonus di 200 euro, che secondo alcune notizie sarebbe potuto diventare anche strutturale, nel decreto luglio-agosto 2022 si parla del taglio dell’Iva su specifici prodotti e generi di consumo.
In particolare, si parla di azzeramento totale dell’Iva per prodotti di prima necessità e largo consumo come:
Altra misura quasi certa ormai, almeno fino al 30 settembre, è il taglio degli oneri di sistema in bollette di luce e gas. Anche nel decreto luglio-agosto 2022 dovrebbe essere, dunque, prevista la cancellazione delle aliquote relative agli oneri generali di sistema per le utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione e per le utenze con potenza disponibile superiore a 16,5 kW. Resta da capire se la misura sarà poi ulteriormente prorogata per l’ultimo trimestre dell’anno.
Nel decreto luglio-agosto 2022, dovrebbero essere confermati i crediti d’imposta per le imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas anche per il terzo trimestre, mentre è molto incerta la proroga del superbonus 110%.