Chi, quanto e quando avrà nuovo aumento una tantum per statali in busta paga: cosa prevede la novità per ulteriori modifiche degli stipendi
Di quanto sarà l'aumento una tantum busta paga statali e quando arriverà con aumento stipendi 2023? I lavoratori dipendenti statali tirano un sospiro di sollievo perché nel 2023, insieme ad aumenti per rinnovo dei Ccnl e per effetto del nuovo taglio del cuneo fiscale da marzi, avranno diritto anche ad un ulteriore bonus una tantum che aumenterà ancora gli importi delle buste paga di qualche euro. Vediamo di quanto e quando aumenteranno ancora per il nuovo bonus gli stipendi degli statali.
Si tratta di un nuovo emolumento da calcolare solo ai fini del trattamento di quiescenza, per cui non sarà calcolato ai fini dell’indennità premio di fine servizio, dell’indennità sostitutiva di preavviso, del Tfr, Trattamento di fine rapporto.
Il nuovo aumento una tantum all’1,5% agli statali viene corrisposto per tredici mensilità e spetta solo ed esclusivamente ai lavoratori dipendenti statali come una sorta di anticipo dei prossimi rinnovi contrattuali.
In particolare, il nuovo aumento una tantum per gli statali spetta ai dipendenti di:
Per effetto del nuovo aumento all’1,5% una tantum, secondo calcoli effettuati dalla Ragioneria generale dello Stato, un dirigente di prima fascia avrà 66,80 euro in più al mese, un dirigente di seconda fascia avrà circa 52 euro in più, anche per i segretari l’aumento è di 52,22 euro.
Per un ispettore generale l’aumento si attesta a di 44,72 euro, che per un funzionario di terza area scendono a 43,91 euro, fino a circa 30 euro per un funzionario di terza area in fascia uno.
Passando ai docenti della scuola, avranno un aumento anche in base all'anzianità e per professori con oltre 35 anni di servizio l’aumento è di 42,30 euro in più, mentre per un docente delle primarie è do 38,17 euro e per assistente amministrativo con pochi anni di servizio di 22,89 euro.
Nel settore della sanità gli aumenti si attestano sui 52 euro circa sia per dirigenti medici che per altri ruoli dirigenziali, mentre per gli impiegati di fascia A l’aumento è di 22,66 euro.
Per le forze dell'ordine, gli aumenti sono: per un commissario capo della Polizia di Stato di 34,46 euro, per un agente semplice di 24,10 euro, per un capitano dell’esercito di 34,46 euro, per un caporale maggiore e un agente semplice di 24,10 euro. A ricevere i maggiori aumenti sono prefetti (123,27 euro) e ambasciatori (131,61 euro).
Gli aumenti per gli statali con una tantum saranno riconosciuti a marzo con relativi arretrati dovuti per i mesi di gennaio e febbraio.