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Come potrebbero ancora cambiare gli stipendi degli italiani con ulteriore nuovo taglio del cuneo fiscale: calcoli e tempi previsti
Come aumentano ancora stipendi tra 90-3000 euro con nuovo taglio cuneo fiscale maggio-giugno? Dopo la presentazione del nuovo Def 2023, Documento di Economia e Finanza che anticipa le misure che saranno inserite nella prossima Manovra Finanziaria 2023, gli stipendi dei lavoratori dipendenti si preparano ad aumentare ancora.
Il governo Meloni ha, infatti, annunciato che sono disponibili 3 miliardi di euro di tesoretto certificati dal Def che saranno impiegati per un nuovo taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti, in modo da ridurne ancora la tassazione e contestualmente aumentarne le buste paga. Vediamo di quanto e quando.
Oggi si calcola un taglio del cuneo fiscale al 3% per redditi fino a 25mila euro e al 2% per redditi tra 25mila e 35mila euro: entrando più nel dettaglio, il taglio del cuneo fiscale da gennaio 2023 è pari al 3% per stipendi entro i 1.923 euro e al 2% per stipendi entro i 2.692 euro lordi. Oltre tale cifra, cioè per stipendi dai 2.700 euro in poi, non è previsto alcun aumento per effetto del nuovo taglio del cuneo fiscale.
Non tutti i lavoratori dipendenti possono, infatti, beneficiare della misura, ma solo coloro che percepiscono stipendi fino a circa 2.700 euro. Il prossimo nuovo taglio del cuneo fiscale 2023 dovrebbe consistere in una riduzione di un ulteriore 1% per arrivare poi alla riduzione complessiva del 5% degli oneri per tutti i lavoratori dipendenti, a prescindere dai redditi, durante la legislatura, come anticipato dal governo.
Il taglio sembra avvenire gradualmente per cui all’attuale taglio del cuneo fiscale si aggiunge un ulteriore taglio di un punto percentuale per poi nel 2024 sommare un ulteriore taglio, fino ad arrivare al taglio del 5% nel 2026.
Il nuovo taglio del cuneo fiscale annunciato dal governo sarà in via temporanea per sette mesi, vale a dire fino a dicembre 2023, e approvato da maggio, e non con la nuova Manovra Finanziaria dal prossimo 2024, con apposito decreto che forse arriverà a giugno, considerando ad oggi i tempi stretti, ma che sarà applicato sugli stipendi con effetto retroattivo a maggio.
Il nuovo taglio del cuneo fiscale sarà, dunque, in aggiunta a quello già esistente e non sostitutivo, per cui l'aumento in busta paga potrebbe quasi raddoppiare, portando aumenti per stipendi tra 900-2.700 euro circa, tra 60 e 80 euro al mese. Nessun aumento sarà previsto per chi prende stipendi di 3mila euro.
Entrando più bel dettaglio, se oggi per redditi fino a 25mila euro, dunque 1.900 euro di stipendio, il taglio del cuneo fiscale è al 3%, per cui chi ha uno stipendio di 900 euro ha avuto un aumento di 27 euro, con l’ulteriore aggiunta di un punto percentuale avrà da maggio-giugno 10 euro in più quasi, per un nuovo aumento complessivo di stipendio di 36 euro.
Per chi prende stipendi da mille euro, il nuovo aumento sarà di 40 euro, mentre per chi prende stipendi da 1.300 euro sarà di 52 euro, per chi prende stipendi da 1.500 euro, sarà di 60 euro fino ad arrivare a 77 euro circa per chi prende stipendi di 1.923 euro e a 63 euro per chi prende stipendi di 2.100 euro e così via.