Cambiano gli stipendi dal prossimo gennaio 2023 una serie di nuove misure già decise e possibili ulteriori novità: ecco come e di quanto
Di quanto aumentano stipendi tra 800-1700 euro dal 1 Gennaio 2023? Cambiano gli stipendi dei lavoratori dipendenti pubblici e privati a partire dal prossimo gennaio 2023, per effetto di una serie di nuove misure già decise dal governo Meloni con la nuova Manovra Finanziaria e altre che potrebbero essere decise con la prossima riforma fiscale, presumibilmente. Vediamo di quanto allora aumenteranno gli stipendi a gennaio.
Con la nuova Manovra Finanziaria si è, infatti, deciso per un taglio del cuneo fiscale del 3% per lavoratori con redditi entro i 20mila euro annui e del 2% per lavoratori con redditi entro i 35mila euro annui. Non ci sarà invece alcun aumento per lavoratori che percepiscono redditi più alti.
Al nuovo piano di taglio del cuneo fiscale al 2% e al 3%, nel 2023 potrebbe affiancarsi un nuovo piano di revisioni delle tasse, a partire dall’Irpef che l’ex governo Draghi ha già modificato quest’anno con revisione delle relative aliquote da applicare alle diverse fasce di reddito per il pagamento delle tasse.
L’ex governo Draghi ha, infatti, modificato le aliquote Irpef di pagamento per le tasse riducendole da cinque a quattro. Prima erano, infatti, le seguenti:
Insieme all’Irpef nazionale, che incide sugli stipendi tra 800-1.700 euro per il pagamento delle tasse, potrebbe cambiare anche l’Irpef locale, e anch’essa contribuirebbe a modificare gli stipendi, per ulteriori tasse da pagare.
Il prossimo anno, infatti, i Comuni potranno aumentare l’Irpef locale nel caso di un deficit procapite superiore a 500 euro, mentre per Comuni con un debito procapite superiore a 1.000 euro si potrà scegliere se aumentare l’Irpef locale o sostituire l’aumento delle tasse locali con una nuova tassa locale da applicare a chi si imbarca in porti o aeroporti. E anche le regioni avranno facoltà di aumentare l’Irpef locale, come ha fatto, per esempio, la Lombardia che ha già modificate aliquote Irpef ma solo per i redditi sopra i 75 mila euro.
Con le ultime modifiche approvate, scaglioni di reddito e relative aliquote delle tasse regionale sono diventate le seguenti:
Prendendo il caso di un lavoratore con reddito fino a 12mila euro anno, il taglio del cuneo fiscale sarebbe al 3%, di 360 euro, circa 30 euro in più al mese; per lavoratore con un reddito di 15mila euro, l’aumento sarebbe di 450 euro all’anno, mentre per chi ha uno stipendio di 20mila euro.
Diverso sarebbe, invece, l’aumento per un lavoratore con uno stipendio di 1.700 euro al mese, per un totale annuo di circa 22mila euro, in tal caso il taglio del cuneo fiscale sarebbe al 2% per un aumento di 440 euro circa.