Come potrebbero cambiare gli importi degli stipendi con prime revisioni Irpef in prossima Manovra Finanziaria: ipotesi e chiarimenti
Come possono cambiare gli stipendi tra 800-3mila euro con modifiche Irpef da subito in manovra finanziaria (non tutte)? La revisione delle aliquote Irpef di tassazione sui redditi è tra le misure su cui il governo lavora da mesi e che presto dovrebbe essere definita dopo l’approvazione già avvenuta della delega fiscale e si tratta di una novità che avrà certamente ripercussioni sulle tasse da pagare per gli italiani e quindi sugli importi degli stipendi. Vediamo come.
Partendo dalla no tax area, ora è diversa per pensionati e lavoratori e per i primi è stabilita a 8.500 euro e per i secondi è fissata a 8.174 euro. L’obiettivo del governo è fissare una soglia di reddito entro il quale non si pagano le tasse che sia uguale sia per lavoratori che pensionati che dovrebbe essere per tutti di 8.500 euro annui.
Per quanto riguarda la modifica degli scaglioni Irpef più bassi, si punta a rivedere, in generale, le attuali quattro aliquote Irpef, che sono le seguenti:
Altra ipotesi di revisione Irpef potrebbe prevedere le seguenti aliquote:
Per calcolare come cambierebbero gli stipendi tra 800-3mila euro con le modifiche Irpef da subito fattibili in Manovra, se la no tax area venisse ampliata per tutti fino a 8.500 euro, non avrebbe alcun impatto su chi prende stipendi a partire da 800 euro, perché si applicherebbe a chi prende stipendi da fino a 650 euro e che non dovrebbe pagare più nulla di tasse.
Cambierebbero, invece, gli importi degli stipendi di chi percepisce dai 1.300 ai 2mila euro soprattutto. Per esempio, per chi prende stipendi mensili da 2mila euro, per 26mila euro annui, compresa la tredicesima, con le attuali aliquote Irpef, su un reddito annuo di 26mila euro si paga un’Irpef del 25%, pari a 6.500 euro all’anno.
Se, però, dovesse essere approvato il primo schema di modifica dell’Irpef, con aliquota al 23% fino a 28mila euro l’aliquota del 23%, chi prende uno stipendio di 2mila euro pagherebbe 5.980 euro all’anno, ben 520 euro in meno. Stesso discorso di tasse in meno da pagare varrebbe per chi prende stipendi di 1.500 euro, 1.600 euro, 1.800 euro, 1.900 euro, con risparmi di centinaia di euro all’anno.
Chi percepisce, invece, uno stipendio mensile di 1.800 euro, per 23.400 euro all'anno, compresa la tredicesima mensilità, paga oggi le tasse calcolando l’aliquota Irpef al 25%, se però venisse approvata la riduzione dell'aliquota Irpef al 23%, pagherebbe centinaia di euro in meno di tasse: 5.382 euro contro 5.850 euro, quasi 500 euro in meno (per la precisione 468 euro).
Nel caso, invece, di approvazione del secondo schema di revisione Irpef probabile, con aliquota al 27%, aumenterebbero le tasse da pagare per chi prende stipendi da 2mila euro, salendo a 7.020 euro all’anno.
Ci sarebbero invece grandissimi vantaggi se la revisione Irpef prevedesse l'abbassamento dal 35% al 27% della aliquota relativa al secondo scaglione di reddito, che però non sarà tra le novità da subito inseribili nella nuova Manovra Finanziaria.
In questo caso, chi prende stipendi mensili fino a 3mila euro al mese pagherebbe molte meno tasse, passando da 13.650 euro di tasse annue ad appena 10.530 euro, un notevole risparmio oltre 3mila euro annui) con conseguenti importanti aumenti di stipendi.