Certificato medico per malattia 2022, leggi, normative e contratti nazionali
Tutto passa dal certificato medico ovvero dal documento rilasciato dal medico curante con cui il lavoratore ottiene la conferma della malattia. Ed è proprio grazie a questo riconoscimento che può avviare l'iter per richiedere, ad esempio, l'assenza retribuita per malattia.
La procedura è quindi estremamente delicata anche perché, in seguito alla maggiore severità introdotta nel tempo fino ad arrivare al 2022, la responsabilità del camice bianco è adesso maggiore. Non solo, ma contratti nazionali, normative e leggi alla mano, il medico curante non ha solo il compito di redigere il certificato di malattia.
Ma anche di trasmetterlo all'Inps con modalità telematica. Per quanto riguarda le tempistiche, poi, è chiamato all'invio immediato o al massimo il giorno successivo ovvero quando la visita è avvenuta al domicilio del paziente. Cerchiamo quindi di saperne di più nel rapporto tra medico e paziente e più esattamente approfondiamo
Più precisamente, da una parte deve prendere nota del numero di protocollo del certificato medico, rispetto a cui può chiedere una copia cartacea al medico. Non solo, ma su richiesta il medico è tenuto a inviare il certificato all'indirizzo di posta elettronica personale. I
n parallelo, il lavoratore in malattia è chiamato a verificare la correttezza dei dati obbligatori ovvero quelli anagrafici e l'indirizzo di reperibilità durante la malattia. Si tratta di un passaggio importante perché, in caso di errore o di anomalie, l'assenza per malattia non sarà retribuita. E infine, ma non di minore importanza, è fondamentale verificare la corretta trasmissione del certificato telematico all'Istituto nazionale della previdenza sociale.
Fermo restando le disposizioni contenute nel Contratto collettivo nazionale di lavoro di appartenenza, l'utilità del certificato medico per malattia, che ciascun lavoratore può consultare sul sito dell'Inps dopo aver effettuato l'accesso con le proprie credenziali, va cercata nell'esonero dall'obbligo di invio al datore di lavoro dell'attestato di malattia.
Nel caso di difficoltà tecniche nell'invio telematico del certificato è comunque ancora possibile la redazione su carta, da consegnare all'Inps entro due giorni o comunque entro i termini previsti dal contratto di lavoro. In tutti i casi è indispensabile indicare l'indirizzo di reperibilità del lavoratore.
Le fasce di reperibilità nel privato sono 10-12 e 17-19 mentre nel comparto pubblico sono 09-13 e 15-18. E a proposito di certificato medico per malattia, è sempre possibile tornare indietro. Il lavoratore che vuole anticipare il rientro deve chiedere al medico che ha redatto il certificato di cambiare la prognosi e quindi di inoltrare la documentazione aggiornata all'Inps.